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ARZACHENA

Mazzetta per impianto fotovoltaico: a giudizio Matiz

Mazzetta per impianto fotovoltaico: a giudizio Matiz

TEMPIO. L’ex dirigente del settore tecnico del comune di Arzachena, Antonello Matiz, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 15 settembre per un tentativo di concussione. Lo ha deciso ieri il...

21 aprile 2017
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TEMPIO. L’ex dirigente del settore tecnico del comune di Arzachena, Antonello Matiz, sarà giudicato con rito abbreviato il prossimo 15 settembre per un tentativo di concussione. Lo ha deciso ieri il gup del tribunale di Tempio Elisabetta Carta accogliendo la richiesta avanzata dai difensori del professionista, gli avvocati Gerolamo e Filippo Orecchioni. La vicenda che vede indagato Antonello Matiz è relativa alla mancata concessione edilizia relativa alla realizzazione di un importante impianto fotovoltaico che la società “Magi srl” di Calangianus, dei fratelli Mario Giovanni e Gian Diego Pischedda, avrebbero voluto realizzare, nel 2001, a Pitroni, una località tra Arzachena e Cannigione. Stando ai capi d’accusa Antonello Matiz avrebbe richiesto una «somma di danaro per evitare un ingiustificato diniego o rallentamenti nell’iter burocratico relativo alla pratica», richiesta che cadde nel nulla perché i fratelli Pischedda, respinsero la proposta economica «avendo compreso che lo stesso progetto sarebbe stato approvato soltanto pagando una ingente somma di denaro al Matiz». Accuse che i difensori dell’ex manager del settore tecnico, edilizia privata ed urbanistica del comune rivierasco sono certi che «cadranno in sede dibattimentale, alla luce delle risultanze processuali acquisite». Antonello Matiz venne travolto dal tsunami giudiziario scatenato dal capo della procura gallurese Domenico Fiordalisi sulle connivenze tra la vecchia gestione della Costa Smeralda e il Comune di Arzachena.

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