Elezioni a Calangianus Albieri candidato sindaco
di Pietro Zannoni
È il secondo nome che spunta e rappresenta il gruppo avversario di Loddo Nella stessa lista anche Fabio Mariotti (ora in minoranza) e due giovani laureate
21 aprile 2017
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CALANGIANUS. Fabio Albieri, vicesindaco uscente, è stato indicato come candidato a sindaco della costituenda lista “ Rinascita per Calangianus” promossa dal gruppo dei 5 consiglieri di maggioranza non più in sintonia con il sindaco Loddo che aveva indicato come suo successore, per una nuova lista, Ivano Bertolucci, anche lui della maggioranza.
L’ufficialità. Un comunicato a nome dei consiglieri uscenti in conflitto (Antonio Brigaglia, Antonino Corda, Antonio Piga, Fabio Albieri) informa che «dopo attenta valutazione, all'unanimità si è individuato in Fabio Albieri il candidato sindaco per le prossime amministrative. Le principali ragioni di tale convergenza, sostenute anche dagli altri potenziali candidati, primi fra tutti Antonino Corda e Antonio Brigaglia, risiedono nella grande esperienza politica e di amministratore di Albieri, verificata in questi anni di lavoro insieme in cui Albieri ha contribuito in modo determinante a ottenere numerosi obbiettivi in tutti i settori della vita del nostro comune». Nel comunicato si dà per certo, oltre la candidatura di Fabio Mariotti, consigliere di minoranza uscente, quella di due giovani laureate Domenica Scampuddu e Annalina Nicolli. Altri giovani non hanno sciolto ancora la riserva ma c’è il loro impegno per portare avanti un lavoro comune.
Lista Bertolucci-Loddo. Ancora nessuna notizia ufficiale. Al sindaco Loddo si strappa solo:un “Ancora pazienza . Fra alcuni giorni sveleremo tutto, ma abbiamo ormai chiuso».
Lista Civica “Progetto per Calangianus”. E’ quella promossa dal circolo Pd di Via Carlo Alberto. Giuseppe Melis dice: «Siamo al lavoro per una lista di giovani, Candidato sindaco? O il sottoscritto o una signora che ancora deve sciogliere la riserva. A breve l’incontro decisivo per definire la lista under quaranta».
Cinque stelle. Ancora non si è abbandonata l’idea di una lista propria. Ma ci sono difficoltà, nonostante i vari contatti avuti, perché per i Cinque stelle se lista ci sarà, sarà solo con il loro simbolo.
Il quadro. C’è un dato comune fra le possibili liste: massimo riserbo sui vari nomi anche se poi di nomi ne circolano per tutti gli schieramenti. Si dà l’impressione che un po’ tutti vogliano prima conoscere cosa si muove in casa altrui. Insomma, va di moda il gioco degli scacchi: piazzare una pedina per sottrarre voti a candidati sicuri di altre liste. Si parla anche di tentennamenti, qualcuno persino di momenti difficili per qualche lista tanto da dar vita a qualche sorprendente riavvicinamento. L’esperienza passata, insegna che ci può essere qualche defezione improvvisa di liste o candidati eccellenti se non si ha certezza di successo.
La verità è che il paese sente il bisogno di una guida sicura che guardi avanti per una nuova progettazione e non per dividere ancor di più.
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