La Nuova Sardegna

Olbia

il libro

La Gallura, quasi un romanzo

L’indagine antistorica dell’animatore culturale Mario Scampuddu

14 aprile 2017
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OLBIA. La scorsa settimana, nel salotto letterario di corso Umberto 33, è stato presentato il libro «Antistoria dei galluresi – Né Irrè né Istatu» di Mario Scampuddu, ex sindaco di Luogosanto, presidente dell’Accademia della lingua gallurese e uno dei maggiori animatori del dibattito culturale locale. Si tratta di un libro edito da Taphros che racconta vita, morte e miracoli della Gallura. «Non è un trattato né un saggio sulla storia della Gallura e dei galluresi – spiega Scampuddu –. Ma la riflessione di un gallurese sulle cause profonde dei cambiamenti avvenuti nella nostra società negli ultimi secoli: quelli del passaggio, dopo il lungo medioevo sardo, all’età moderna. Si propone come un’antistoria che, non rispettando le categorie tradizionali degli eventi, ne ricerca le possibili e diverse interpretazioni».

Presente all’incontro anche Franciscu Sedda, professore di semiotica all’università Tor Vergata di Roma e segretario del Partito dei sardi. A proposito di Pds, in corso Umberto 33, durante la presentazione del libro, ha fatto un salto anche Paolo Maninchedda, assessore regionale ai Lavori pubblici. «Il libro di Scampuddu è molti libri – scrive Franciscu Sedda nella prefazione dell’opera –. È un’enciclopedia della cultura gallurese. È cronistoria, o addirittura antistoria, della Gallura. È indagine giudiziaria. È romanzo storico che in alcuni passaggi sfocia nell’autobiografia e in altri nella dimensione letteraria». Non solo: «Davanti a tanta ricchezza il lettore potrà trovare alimento per sviluppare ulteriori riflessioni sulle interpretazioni dell’identità e della storia della Gallura e della Sardegna».

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