La Nuova Sardegna

TEMPIO. La notizia della morte di Vincenzo Migaleddu, presidente di Isde Sardegna, apprezzato professionista della medicina, ha lasciato il segno anche a Tempio. Qui Migaleddu aveva, infatti, preso parte a uno dei suoi ultimi convegni, e sempre a Tempio avrebbe dovuto presentare il suo nuovo libro. La macchina dell'organizzazione si era già messa in moto per accogliere uno degli intellettuali sardi (Migaleddu non era solo un medico, in effetti) più impegnati e combattivi. Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas e presidente dell'Anci Sardegna, lo ricorda come «uno scienziato innamorato di questa terra, un militante coraggioso dell'ambiente», con il quale collaborò in passato per studiare le possibili conseguenze di un progetto di trivellazioni che interessava anche il centro da lui amministrato. Ospite del "Mazzolari" di Tempio lo scorso 1° aprile per un convegno sull'enciclica del Papa, Migaleddu viene ricordato con affetto anche da Paolo Sanna, segretario del Circolo, oltre che suo amico.

«Ci siamo visti l'ultima volta a Tempio, dove, con la sua solita cortesia, aveva prontamente accettato il mio invito ad essere tra i relatori dell'incontro sull'enciclica Laudato Si' di Papa Francesco per conto del Circolo Primo Mazzolari. Aveva tenuto, come sempre, un intervento di grande spessore e aveva calato le parole del Papa nella paradossale situazione idrica di Tempio. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci presto per discutere di metanizzazione della Sardegna e per ospitare la presentazione del suo nuovo libro. Avevo un sacro rispetto per la sua serietà e per la passione che metteva nelle sue battaglie, deciso e combattivo a dispetto del suo atteggiamento mite. Se ne va una delle persone che ho più stimato, con la quale ho avuto il grandissimo onore di collaborare e di confrontarmi». (g.pu.)