La Nuova Sardegna

Olbia

Quel triste primato di Tempio...

Quel triste primato di Tempio...

Rabbia per il divieto di uso della risorsa idrica. Sanna (civici): «È intollerabile»

09 aprile 2017
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CALANGIANUS. Denuncia chiara e netta, senza mezzi termini, davanti all’assessore regionale Maninchedda, quella di Paolo Sanna, coordinatore del comitato civico "Essere Cittadini" di Tempio, sul dramma dell’acqua non potabile che arriva nei rubinetti di Tempio. Con un duro attacco all’amministrazione comunale tempiese, durante ikl convegno a Calangianus. «Dopo 1 anno, 3 mesi e 13 giorni senza acqua potabile, insigniti della prestigiosa medaglia d’argento nazionale per perdite di acqua (68,60%, contro il 71,90% di Frosinone) - attacca Sanna -. E’ una situazione da terzo mondo! Chiediamo, assessore, di essere inseriti in cima alle priorità e di ritornare entro pochissimo tempo a far parte di un consesso che possa definirsi civile. La situazione di Tempio è intollerabile - continua Sanna-. E’ dal 25 gennaio 2016 che l’acqua non è potabile causa la presenza di alluminio, ferro e manganese presenti nella rete di distribuzione interna. A Tempio nel 2016 sono stati sostituiti 1.515 metri di tubi, vetusti, fra il 2017 e il 2019 previsti altri 1.910 metri, per un costo di 400 mila euro. Tempio, città dell’acqua - dice Sanna – attesta ciò che Papa Francesco, nell’enciclica Laudato Si’, ha chiamato il paradosso dell’abbondanza. Pagano soprattutto i più deboli, costretti a utilizzare acqua di rete non conforme per usi formalmente vietati (bere e cucinare) perché non possono caricarsi di bidoni alle fontane o non possono permettersi l’acqua minerale. Di fronte alla inerzia colpevole degli amministratori, noi cittadini alziamo forte la voce per parlare direttamente con chi amministra la Regione. Ricordiamo che all’ incontro con l’assessore Maninchedda il 19 luglio del 2016 insieme ai vertici di Abbanoa, di Enas e del suo assessorato noi, un comitato civico, rappresentavamo Tempio, nell’assenza colpevole degli amministratori comunali». (p.z.)

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