La Nuova Sardegna

Olbia

Smaltiva pezzi di auto e rifiuti inquinanti sottoterra: denunciato

Smaltiva pezzi di auto e rifiuti inquinanti sottoterra: denunciato

Operazione degli agenti della polstrada di Sassari e Tempio Sotto sequestro una carrozzeria nella zona industriale

19 marzo 2017
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TEMPIO. Pezzi di carrozzeria di macchine abbandonate sbucavano dal terreno dov’erano stati “seppelliti”. Uno strano modo di smaltire quei rifiuti speciali che non è sfuggito agli agenti della polizia stradale di Sassari e del distaccamento di Tempio che hanno denunciato il titolare dell’autocarrozzeria trasformata in discarica abusiva, nella zona industriale di Tempio, un 62enne residente in città, mentre la Procura ha messo sotto sequestro il terreno, un’area di circa 4mila metri quadrati.

L’operazione è stata condotta nei giorni scorsi dagli uomini della stradale di Sassari guidati dal dirigente Inti Piras, attività che rientra in un programma più generale che interessa l’intero territorio di competenza, volto a contrastare i furti di auto e l’illecito smaltimento dei rifiuti speciali e nocivi, nonché a verificare il rispetto delle normative in materia ambientale.

A richiamare l’attenzione degli agenti della polstrada impegnati nel servizio sono stati proprio quei pezzi di carrozzeria che sbucavano dal terreno, sotterrati insieme ad altri rifiuti. Così è stato scoperto che sotto terra c’erano anche liquidi (olio motore e altri lubrificanti), ma anche batterie e materiale di vario genere provenienti dall’attività dell’autocarrozzeria.

Il titolare dell’autocarrozzeria, è stato quindi denunciato per la gestione di discarica abusiva e illecito smaltimento dei rifiuti.

Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali altri reati, sempre relativi alle stesse tematiche e alla presenza di numerosi veicoli abbandonati e sulla cui provenienza la polstrada intende approfondire le indagini.

Su disposizione della Procura di Tempio sono anche scattati i sigilli nel terreno dove l’uomo svolge l’attività: l’area di circa 4mila metri quadrati è stata messa sotto sequestro. L’indagine va avanti per stabilire anche quanti rifiuti sono stati smaltiti nella discarica a cielo aperto non autorizzata e valutare il livello di inquinamento dell’area provocato dallo smaltimento nel terreno dei rifiuti speciali. (t.s.)

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