Vertice tra amministratori «La Gallura marci unita»
Sindaci e consiglieri regionali all’incontro voluto da Settimo Nizzi e Biancareddu Tutti concordi sul patto siglato a febbraio. No ai tentativi di divisione del territorio
TEMPIO. Parola guida “unità”. Una rinata provincia Olbia Tempio per continuare a vivere, decidere e prosperare uniti nel proprio territorio. In autonomia e senza gli orpelli di “ambiti territoriali” artefatti. Questa, in estrema sintesi, la cronaca dell’incontro dei sindaci e dei consiglieri regionali tenutosi ieri a Tempio. Una riunione voluta da Andrea Biancareddu e Settimo Nizzi per sancire, di fronte ai loro colleghi sindaci, il patto di mutua solidarietà siglato a febbraio. Quel patto, ieri, non solo è stato sottoscritto, ma è stato ulteriormente rafforzato e ben elaborato dalla serie di interventi susseguitisi nello storico salone tempiese. «Dove – come ha detto Marisa Careddu, riferendosi ad una targa commemorativa – le genti di Gallura, qualche secolo fa, avevano plaudito ad un evento storico». Erano presenti, in ordine sparso, oltre a Settimo Nizzi e Andrea Biancareddu, al tavolo della presidenza, anche i sindaci di Padru, Monti, Badesi, Luras, Aglientu e Luogosanto. I rappresentanti dei comuni di Bortigiadas e Golfo Aranci. Il sindaco di Telti, e presidente dell’Unione dei Comuni Gallura, Gianfranco Pinducciu. Giomartino Loddo sindaco di Calangianus e presidente dell’Unione dei Comuni Alta Gallura ed Andrea Nieddu, sindaco di Berchidda e presidente della Comunità montana del Monte Acuto. Presente anche il neo assessore regionale all’Agricoltura, Pier Luigi Caria ed i consiglieri regionali Giuseppe Meloni e Giovanni Satta, firmatari, assieme a Giuseppe Fasolino e Pier Franco Zanchetta, ( assenti giustificati così come tutti gli altri sindaci, consiglieri regionali e parlamentari non presenti fisicamente ieri pomeriggio, nel salone), della proposta di legge presentata giovedì al consiglio regionale per chiedere l’istituzione della nuova provincia. «Il nostro – ha detto Andrea Biancareddu nell’introduzione – è un patto di mutuo soccorso. Siamo come la Nato. Se attaccano Badesi attaccano tutta la Gallura». Appassionati, elaborati, dotti, autocritici anche e documentati gli interventi. Tutti molto realisti con un unico denominatore comune: «Dobbiamo essere uniti e non dobbiamo accettare tentativi che smembrino il nostro territorio». Nei prossimi 15 giorni, ogni comune convocherà i propri consigli comunali per la presa d’atto o meno del nuovo corso. Una convocazione di popolo sarà il passo successivo. Unità la parola guida della Gallura. Durante l’incontro, l’assemblea ha espresso solidarietà al dimissionario sindaco di Palau, Francesco Pala.