La Nuova Sardegna

Olbia

Fallimento Geovillage spa il Comune ora batte cassa

di Giandomenico Mele
Fallimento Geovillage spa il Comune ora batte cassa

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dall’amministrazione olbiese La proprietà del resort dovrà versare 100mila euro per gli oneri di concessione

18 marzo 2017
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OLBIA. Il curatore fallimentare dovrà annotare anche il Comune di Olbia tra i creditori della Sviluppo Olbia Spa, la società della famiglia Docche proprietaria del Geovillage, struttura che è stata dichiarata fallita dal tribunale di Tempio nel novembre dell'anno scorso. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto l'appello proposto dal Comune di Olbia per ottenere la riforma della sentenza con la quale, in primo grado, il Tar Sardegna aveva accolto il ricorso presentato invece da Geovillage Spa (ora Sviluppo Olbia Spa in concordato preventivo) e, per l'effetto, aveva annullato i provvedimenti con i quali il Comune di Olbia invitava la società a pagare l'importo complessivo di 96.863 euro a titolo di sanzione a causa del ritardato pagamento degli oneri di concessione.

Battaglia legale. Una vicenda che inizia da lontano, quando nel 2011 l'allora commissario straordinario del Comune, Mariano Mariani, firmò la costituzione in giudizio del Comune per opporsi al ricorso presentato al Tar dalla società di Gavino Docche, con cui nel 2007 il Geovillage chiedeva di ridurre drasticamente la quota di oneri concessori da corrispondere all'amministrazione olbiese. La società chiese in primo luogo l'annullamento dell'ingiunzione di pagamento per la Bucalossi e in via subordinata la declaratoria di decadenza dal pagamento dei 96 mila euro per il ritardato pagamento. Il Consiglio di Stato riformando la sentenza del Tar ha previsto che «un'amministrazione comunale ha il pieno potere di applicare, nei confronti dell'intestatario di un titolo edilizio, la sanzione pecuniaria prescritta dalla legge per il caso di ritardo ovvero di omesso pagamento degli oneri relativi al contributo di costruzione anche dove, in caso di pagamento dilazionato di detto contributo, abbia omesso di escutere la garanzia fideiussoria in esito alla infruttuosa scadenza dei singoli ratei di pagamento, ovvero abbia comunque omesso di svolgere attività sollecitatoria del pagamento presso il debitore principale».

Oneri. Dunque, anche se il Comune non aveva avvertito la Geovillage Spa del ritardato pagamento, ha ora il diritto di incassare le sanzioni pecuniarie applicate per lo stesso ritardato pagamento. Gli oneri concessori si riferivano al completamento dei lavori di costruzione del mega impianto sportivo e ricettivo in zona industriale, con la parte sportiva oltre alla costruzione del centro benessere e di una foresteria. Va anche detto che la Geovillage Spa aveva perso un precedente ricorso al Tar e al Consiglio di Stato sulla medesima materia: nel 2004, infatti, fu condannata a pagare gli oneri di urbanizzazione per 144 mila euro riguardanti la prima parte dei lavori eseguiti nella struttura turistico alberghiera.

Il fallimento. Lo scorso 30 novembre il tribunale di Tempio Pausania aveva dichiarato fallita la società Sviluppo Olbia Spa, presieduta da Gavino Docche, proprietaria del Geovillage, anche se il resort continua a portare avanti le sue attività. Il fallimento della Sviluppo Olbia era arrivato dopo che, all'interno della procedura di concordato preventivo, erano andate deserte le aste giudiziarie per trovare un acquirente della mega struttura in zona industriale, il cui costo di base è di 50 milioni di euro.

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