La Nuova Sardegna

Olbia

Provincia del nord est, presentato il disegno di legge per l’istituzione

di Serena Lullia
Provincia del nord est, presentato il disegno di legge per l’istituzione

La proposta nasce dalla volontà dei quattro consiglieri regionali Meloni, Fasolino, Zanchetta e Satta Chiesta la discussione immediata in Commissione per poi passare all’analisi e al voto del Consiglio

17 marzo 2017
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OLBIA. Uniti per l’autonomia. I quattro consiglieri regionali della Gallura uniscono le forze e firmano il disegno di legge per l’istituzione della provincia del nord-est. La proposta dovrà essere discusso in Commissione prima di approdare nell’aula del Consiglio regionale. Già chiesto l’inserimento immediato nell’ordine del giorno.

Proposta bipartisan. Via le casacche di partito. La battaglia per l’indipendenza del nord-est Sardegna riesce nel miracolo di far sbiadire i colori politici. Giuseppe Meloni del Pd, Giuseppe Fasolino di Forza Italia, Pierfranco Zanchetta dell’Upc e Giovanni Satta dell’Uds portano avanti insieme la nascita della provincia. Un testo minimalista. Tre articoli con cui si chiede la modifica della legge con cui la Regione ha modificato l’assetto delle autonomie locali della Sardegna. Il vero cuore della proposta è la relazione allegata, Due pagine fitte fitte in cui viene spiegato perché il nord est Sardegna ha diritto all’autonomia.

I perchè dell’autonomia. «Gli indicatori sociali – si legge nella relazione – premiano l’istituenda provincia come una tra le più competitive per ritmi di sviluppo, crescita, iniziative imprenditoriali capaci di creare occupazione. Le stime presentano un territorio con tassi di incremento demografico tra i più alti d’Italia e tassi di invecchiamento della popolazione tra i più bassi». La relazione fa leva anche sull’esigenza di una autonomia che accompagni lo sviluppo economico. «La mancanza di un livello istituzionale autonomo non può che comportare un freno e forse anche un danno all’imprenditoria del territorio, con conseguente perdita di competitività. Difficile operare con uffici e apparati amministrativi decentrati». Vengono poi citati i numeri record di porto e aeroporto e la percentuale minima, il 26%, dei galluresi che andò alle urne per l’abolizione delle province. Si espresse a favore solo il 18%.

Fuoco amico. Il disegno di legge dovrà essere approvato prima delle elezioni provinciali. La Gallura sarebbe chiamata ad eleggere i suoi rappresentanti all’interno di quella di Sassari. La Regione è orientata a posticipare il voto. Ipotesi che non piace al presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas. «Le elezioni di secondo grado sono una soluzione democratica migliore, seppur imperfetta, rispetto ai commissari. Invitiamo la Regione a fissare la data delle elezioni nei quattro collegi stabiliti dalla legge».

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