La Nuova Sardegna

Olbia

Crisi al Sugherificio Ganau i 230 operai sono in bilico

di Angelo Mavuli

Oggi incontro dei responsabili aziendali con sindacati ed esponenti Confindustria Si dovrebbe parlare degli arretrati dello scorso fine anno ancora da liquidare

15 marzo 2017
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TEMPIO. Oggi, intorno alle 10, è previsto un incontro con i rappresentanti di Confindustria e sindacall degli esponenti del Sugherificio Ganau SpA, capostipite Antonello Ganau, operante nella zona industriale di Tempio con circa 230 dipendenti. L’azienda da diversi mesi è in difficoltà per una serie di problemi, causati soprattutto dalla commercializzazione del prodotto sughero, le cui commesse registrano tempi biblici nei pagamenti. Contrariamente alle voci che circolano da tempo in alta Gallura, l’incontro è stato concordato non per discutere di licenziamenti ma per calendarizzare i pagamenti di una 13a e di 2 mesi e mezzo di stipendi arretrati, metà dicembre, gennaio e febbraio. A dichiararlo è Hassan Benbouzid, segretario provinciale della Fillea Cgil, che farà parte, assieme ad altre sigle sindacali della delegazione trattante. «La precisazione – dice Hassan Benbouzid –, è importante per sfatare una serie di voci che da diverso tempo stanno avvelenando l’ambiente lavorativo, creando anche una serie di allarmi su probabili licenziamenti. Il nostro scopo in questo incontro – ribadisce il sindacalista – è solo quello di calendarizzare i pagamenti degli arretrati con l’intento anche di riportare un po’ di serenità in centinaia di famiglie».

Benbouzid non si sottrae alle domande sulle voci sempre più ricorrenti di licenziamenti di cui si parla ormai costantemente e dei quali si è accennato spesso anche in riunioni ufficiali. Accennato, ma non parlato, quasi a voler esorcizzare con il silenzio, lo spettro di una disoccupazione di massa che per la città e per il territorio sarebbe spaventosa.

«Oggetto dell’incontro di oggi, ribadisce il sindacalista – è quello che ho appena detto. Ciò non toglie che il confronto possa spostarsi anche su questo argomento che per essere affrontato con completezza però, ha necessità di approfondimenti e anche dell’apertura di una serie di protocolli ed adempimenti di legge che non possono essere improvvisati. Anche i sindacati – dice infine Benbouzid che ben conosce le vicende dell’azienda per avere trattato nel gennaio del 2014 la messa in mobilità di 46 operai su 289 dipendenti di allora – sono a conoscenza di alcune notizie secondo le quali, la Ganau Spa, si sarebbe rivolta a periti di altissimo profilo per la riconversione e riqualificazione dell’azienda. Questa volta dunque potremmo saperne di più».

E convinzione diffusa in città, comunque, che se così fosse si andrebbe incontro a licenziamenti certi. Che dovranno essere valutati, cosi come nel 2014, sulla base di norme precise. Nessuna informazione invece trapela dall’azienda.

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