La Nuova Sardegna

Olbia

Isola Rossa, il vento causa danni al porto «Stato di calamità»

di Sebastiano Depperu
Isola Rossa, il vento causa danni al porto «Stato di calamità»

Trinità, il maestrale fa saltare pavimenti e coperture problemi per le barche, spostati i massi della muraglia

09 marzo 2017
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ISOLA ROSSA. Danni ingenti dopo il forte vento. E' quello che accade ogni volta che ci sono forti raffiche di maestrale sulle coste. E' stato così anche all'Isola Rossa, dove dal Comune di Trinità si metterà in moto l'iter per la richiesta di calamità naturale.

«Le forti raffiche di vento hanno causato danni pesanti al porto dell'Isola Rossa - spiega Carmine Vitiello, rappresentate per il nord est della Sardegna all'interno del Flag Nord Sardegna (Flag, secondo l'acronimo della dicitura inglese Fisheries local action groups) e consigliere comunale di Trinità d'Agultu e Vignola -. Abbiamo fatto un giro e iIn alcune parti è letteralmente saltata la pavimentazione. Ci sono cavi elettrici divelti, massi spostati e lievi danni alle imbarcazioni, dovuti allo sbattimento contro la banchina. Per questo motivo abbiamo pensato di chiedere lo stato di calamità naturale».

Si sapeva, comunque, che il vento sarebbe stato forte: era stato già annunciato in anticipodal bollettino della protezione civile che parlava di condizioni meteorologiche avverse da lunedì e fino alle ore centrali di mercoledì e di "venti dal quadrante occidentale, con intensità forte, fino a burrasca forte sulle coste del settore settentrionale della Sardegna". I danni si stanno quantificando, i tecnici sono al lavoro. La potenza del vento era tale da spostare copertine in granito di circa un quintale l'una e farle finire in mare.

«Inoltre - continua Vitiello - i massi che sono nella muraglia esterna dove impatta il maestrale, e parliamo di tonnellate di peso, sono stati spostati come se niente fosse. Immaginiamoci quanto potente fosse la forza del vento che si è abbattuta sulla nostra costa (ma non solo). Poi: anche il cordolo (massi di granito incastrati nella banchina interna) è stato scoperchiato, lasciando all'aria impianti elettrici e idrici». Diversi problemi sono stati causati dal maestrale di questi giorni anche sui litorali di Aglientu e Badesi, oltre ad altri più a nord e più a sud. Alcuni paesi, oltre a Trinità d'Agultu e Vignola stanno valutando l'idea di chiedere la calamità naturale; Castelsardo lo sta già facendo e ha messo in moto le pratiche come gli amministratori trinitaiesi.

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