La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Masino Cossu, presidente uscente dell’Avis Calangianus Sant’Antonio avrebbe voluto lasciare l’incarico e fare spazio ai giovani. Questa sua volontà più volte manifestata aveva fatto intuire che cambiamento poteva esserci. Sostituire però un presidente riconosciuto attivo e serio, non sarebbe stata impresa semplice. Insomma alla fine all'unisono, tutto il direttivo ha chiesto che Masino Cossu mantenga la sua carica per un altro quadriennio.

Le esternazioni degli intervenuti all’assemblea hanno evidenziato che Cossu non può lasciare. Ma il “presidentissimo” che nella sua relazione annuale, ha ufficializzato che le donazioni a Calangianus e Sant'Antonio sono cresciute nel 2016 del 17 per cento, alla fine si è dovuto arrendere. Ha dato il consenso per la conferma pur ottenendo la promessa da parte di tutti i presenti, che per il quadriennio successivo si provvederà per tempo a individuare un giovane valido tra i numerosi che ormai collaborano strettamente con la sezione comunale e sono parte integrante del direttivo.

È stato comunicato l’ingresso all’Avis di Desirée Bionda, Davide Pirina e Susanna Careddu. Confermata nel ruolo di segretaria, non fosse altro perché conosce al meglio le dinamiche Avis, Elisa Amadori; alla tesoreria Antonella Satta e come vice presidente Maria Francesca Parriciatu dall'area Sant'Antonio - Priatu. Valentina Piredda infine ha ricevuto la carica di delegata ai rapporti con l'Ail (associazione italiana contro le leucemie). Tra i nuovi nel direttivo da segnalare anche un donatore attempato come Emanuele Ambrosino che, insieme ai fratelli, non ha mai fatto mancare il suo fattivo supporto alle donazioni.

Alcuni soci hanno lasciato il direttivo dopo anni d'instancabile dedizione e a loro è stato rivolto un ringraziamento sincero e commosso. Ha presenziato per l'Avis Provinciale Roberta Zedde. (pz)