La Nuova Sardegna

Olbia

Al Boot di Dusseldorf i centri d’immersione promuovono l’isola

di Walkiria Baldinelli
Al Boot di Dusseldorf i centri d’immersione promuovono l’isola

Nello stand regionale della fiera 17 diving sardi, 7 galluresi Valoncini: i turisti cercano mete da sogno, noi siamo i leader

31 gennaio 2017
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ARZACHENA. I centri di immersione sono un’importante risorsa per il turismo isolano. Lo testimonia il notevole flusso di visitatori alla rassegna internazionale “Boot” di Düsseldorf, registrato in otto giorni nelle due aree espositive regionali del mondo subacqueo e della nautica sotto il brand “Sardegna endless island”. Fra i 17 operatori sardi, accreditati dall’assessorato Turismo, Artigianato e Commercio, anche sette imprese diving galluresi, da Tavolara all’ Isola Rossa.

«Siamo molto soddisfatti per aver partecipato a questa importante vetrina internazionale – commenta la portavoce delle imprese galluresi, Valentina Valoncini – che per la prima volta vede la Sardegna mostrare il settore diving in uno stand apposito, nel padiglione dedicato a queste attività. Il mondo subacqueo costituisce un volano per l’economia turistica isolana. Si contano migliaia di appassionati, c’è stata una grande partecipazione di visitatori allo stand Sardegna. Ringraziamo la Regione e l’assessore Francesco Morandi, per averci dato questa opportunità, certi che potremo bissare il successo registrato quest’anno: l’isola è tra i big del turismo mondiale alla fiera».

La vetrina internazionale tedesca è una delle maggiori kermesse del settore in cui vengono presentate le anteprime del turismo nautico: partecipano 1.800 espositori provenienti da 65 paesi. Il diving costituisce l’esposizione maggiore d'Europa, con la presenza di aziende leader, attrezzature da sub, mute ed equipaggiamento all’avanguardia.

L'investimento promozionale della Regione alla fiera di Düsseldorf è legata al fiorente mercato internazionale: in Germania ogni anno 670 mila persone, il dato si riferisce al 2015, praticano attività subacquea con regolarità e la tendenza è in continuo aumento. «Abbiamo promosso il territorio nella sua completezza – afferma Valoncini – sebbene avessimo materiale promozionale che illustrava le nostre singole offerte abbiamo preferito lavorare in gruppo, permettendo ai visitatori di ricevere una visione di insieme della nostra regione, delle sue potenzialità e delle proposte turistiche».

Gli appassionati degli sport subacquei sono alla ricerca di destinazioni da sogno. E la Sardegna si colloca tra le mete più ambite. «I paesi leader di provenienza dei visitatori – spiega la portavoce - sono Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Polonia, Repubblica Ceca, nord Europa, con prevalenza ovviamente tedesca, ma non mancano naturalmente gli italiani». Nello stand regionale erano presenti: Area Mare di Marco Ferrazza e Blue Bubbles diving di Davide Manchia, Cannigione; Proteus diving center di Marzia Perilli, Baja Sardinia; Orso diving di Pegoraro Paola, località Poltu Quatu; Asd Costa Paradiso di Elisabetta Lutzu; Iknos di Luca Rossi, Isuledda-Vignola a mare; il Diving center di Tavolara di Annarella Saracino.

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