La Nuova Sardegna

OLBIA. Il forte vento e la pioggia hanno creato grossi disagi in Gallura sul fronte dei trasporti. Una frana sui binari tra Berchidda e Monti ha trasformata il viaggio in treno di 30 passeggeri in una penitenza. Il loro arrivo alla stazione era previsto per le 17,56. Sono arrivati a Olbia in pullman con oltre quattro ore di ritardo. Disagi anche per le navi in partenza dall’Isola Bianca e da Santa Teresa per Bonifacio. Sotto controllo la viabilità a Olbia con un pattugliamento dei punti critici 24 ore su 24 da parte dei vigili.

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Treni. Il viaggio del treno Trenitalia Sassari-Olbia si è interrotto nella zona di Mandas, tra Berchidda e Monti. Una frana caduta sui binari ha costretto il macchinista a una brusca frenata, ma nessun passeggero si è ferito. Il mezzo però non è più riuscito a ripartire e si è fermato in un punto distante circa 400 metri dalla strada. Trenitalia ha quindi fatto partire da Olbia una nuova motrice sulla quale i passeggeri sono stati trasportati fino a Monti. Da qui un pullman li ha riportati in città dopo le 22. Un lavoro di squadra al quale hanno partecipato i vigili del fuoco di Olbia, i barracelli di Berchidda, i carabinieri di Berchidda e di Monti. Soppresso invece il treno in partenza da Macomer con arrivo a Olbia per le 22,14. «C’è stata una frenata brusca – racconta Giovanni Salerno mentre scende dal pullman che lo ha portato alla stazione di Olbia –. Ho visto delle scintille sulle rotaie ma non ho avuta nessuna paura». I complimenti al macchinista, abile nel bloccare il treno davanti alla frana arrivano da Paola Fara. «Il macchinista è stato bravissimo – commenta –. Non ho avuto alcuna paura però sono passate troppe ore prima di riuscire ad arrivare a Olbia».

Per motivi di sicurezza e a scopo precauzionale Rete ferroviaria italiana ha deciso di sostituire le poche corse sui binari di ieri, in direzione Golfo Aranci, con dei pullman. Il forte vento ha reso ancora meno instabile una torre-faro al porto. Per evitare che cadesse al passaggio del treno Rfi ha preferito creare la soluzione alternativa su gomma per i passeggeri.

Crollo a Tempio. Verso le 21, a causa delle infiltrazioni di acqua, sono crollati tre pannelli del controsoffitto all’ingresso dell’ospedale Paolo Dettori. Una signora che si trovava lì si è spaventata ed è stata portata al Pronto soccorso. Situazione difficile anche nel punto di prima assistenza dove medici e infermieri hanno dovuto lottare tutta la notte contro le finestre che si aprivano a causa del forte vento.

Navi. Regolari le partenze delle navi nella mattinata di ieri, qualche disagio in serata. La Janas della Tirrenia, diretta da Olbia a Civitavecchia ha mollato gli ormeggi sole alle prime ore del mattino. Sarebbe dovuta partire alle 22.30. Ritardo più contenuto invece per la nave per Genova che ha accumulato un’ora e mezza di ritardo.

Il traghetto della Moby che garantisce il collegamento tra Santa Teresa e la Corsica è rimasto a Bonifacio. Sospese le due corse giornaliere in partenza dal porto di Longonsardo. Al momento non c’è una previsione certa di quando le corse riprenderanno.

Aerei regolari. Nessun problema invece all’aeroporto Costa Smeralda. Gli aerei in arrivo e in partenza hanno viaggiato in orario. Si sono registrate due ore di ritardo sul volo Roma-Olbia ma per motivi legati a Fumicino.

Paura alluvione. Sotto controllo la situazione in città, ma tanta paura soprattutto dai quartieri alluvionati. Molti cittadini hanno tempestato di chiamate il centralino della polizia locale per chiedere se dovevano abbandonare i piani terra. Cinque le pattuglie impiegate per coprire 24 ore su 24 il territorio. Per loro controlli continui sui punti critici di Olbia: via Escrivà; il canale di via Galvani; via Amba Alagi dove si trova un sottopassaggio a rischio allagamento. Giornata e nottata di super lavoro anche per i vigili del fuoco intervenuti su alcune abitazioni allagate. (ha collaborato Angelo Mavuli)