CALANGIANUS
Il paese si svuota calano gli abitanti
CALANGIANUS. I primi dati sull’andamento demografico della popolazione per il 2016 sono quelli diffusi nel corso del Te Deum di fine anno dal parroco don Umberto Deriu. Puntuale e secondo tradizione,...
05 gennaio 2017
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CALANGIANUS. I primi dati sull’andamento demografico della popolazione per il 2016 sono quelli diffusi nel corso del Te Deum di fine anno dal parroco don Umberto Deriu. Puntuale e secondo tradizione, il giorno di San Silvestro il parroco comunica dati che sono sempre attesi e che da alcuni anni proprio confortanti non sono. I presenti ringraziano il buon Dio per l’anno che si chiude. ma quei numeri tanti interrogativi fanno sorgere. Nell’anno 2016 ci sono stati 21 battesimi e 50 defunti . Il parroco sa però che le nascite in complesso sono state 24. Due dati offerti alla comunità che in quei momenti cerca di guardare lontano ma non può riflettere sul suo futuro anche perché 4127 erano gli abitanti al 31 dicembre 2016 E se si confrontano questi dati con quelli del 2015 (4181 abitanti) si nota che la popolazione ha un calo di 54 abitanti . Un continuo inesorabile decremento.
In attesa che l’anagrafe comunale confermi i dati definitivi, disponibili dopo metà gennaio, già confrontare i dati dell’archivio parrocchiale con quelli del 2015 è abbastanza significativo. I battesimi sono stati 21 (30 nel 2015): i ragazzi e le ragazze della prima^confessione sono stati 28 (29), della Prima comunione 29 (39), della cresima 27 (29), i matrimoni 8 (12). Non si vede alcuna soluzione a questo calo demografico. Quel paese opulento che sino agli anni 90 del secolo scorso richiamava in paese lavoratori da altri centri, oggi vede gli opifici, quelli rimasti in attività, con unità ridotte, varie fabbriche in difficoltà e il fiorente artigianato un bel ricordo degli anni del boom.
Il centro storico ha molte case vuote ma anche nelle zone di espansione non mancano appartamenti sfitti. Per la bassa natalità che da oltre un decennio si registra, sta per diventare realtà la possibilità di ospitare in unico caseggiato le poche classi che possono costituirsi. Insomma quella marea di ragazzi che entrava e usciva dalle scuole e dava una scossa di vita all’intera comunità è sempre meno fragorosa. Solo 24 i nuovi nati nel 2016, non sono un bel segno per il futuro . (p.z.)
