La Nuova Sardegna

Olbia

CALANGIANUS

Un concerto speciale in carcere

Un concerto speciale in carcere

Sul palco sono saliti la banda Columbano e il coro Santa Giusta

29 dicembre 2016
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CALANGIANUS. L’esperienza di cappellano nella casa di reclusione di Nuchis è ben presente nella azione pastorale del parroco don Umberto Deriu. Lui svolge con dedizione quel servizio ma opera perchè la sua comunità ne condivida fatica e attese. Era stato con alcuni detenuti alla messa celebrata da Papa Francesco in San Pietro nella giornata del Giubileo dei carcerati. Voleva in questo Natale qualcosa di diverso fra le mura del carcere ma tutto fatto in semplicità, in serenità come nel suo stile. Allora prima ha chiesto alla cantante Giovanna Cherchi di tenere un concerto. Il grande successo lo attesta un detenuto che ha scritto a Giovanna: «Lla tua melodia è stata come un soffio di infinito che conquista dolcemente i cuori ed evade da questo luogo di sofferenza. La tua voce mi ha riscaldato il cuore». Per don Umberto, però, non bastava. Poiché Calangianus è orgogliosa di avere la banda Musicale “Columbano” e il coro Santa Giusta, perché non chieder loro di esibirsi davanti ai fratelli detenuti?. Proposta accolta con entusiasmo . «E’stata una emozione unica- ha scritto a don Umberto una corista -, la ringrazio per la possibilità che mi ha dato di vivere un esperienza indimenticabile che ha arricchito il mio cuore e che non dimenticherò» Quando poi alla messa di Natale quella ragazza speciale che si chiama Simona Canu ha presentato la canzone scritta da lei “sono una ragazza speciale”molti erano commossi .«Fra i presenti - ha detto don Umberto - in quella voce e in quelle parole molti si sono rispecchiati, e tanti ricordi sono affiorati alla mente. Calangianus ha davvero dimostrato una grande disponibilità: spronati da papa Francesco. ci siamo messi in cammino verso le periferie». (p.z.)

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