La Nuova Sardegna

Olbia

Villamarina, nascerà una piccola Expo

di Angelo Mavuli
Villamarina, nascerà una piccola Expo

Il palazzo passerà dalla Regione al Comune e arriveranno oltre 2 milioni. Uno spazio per ogni paese dove fare promozione

28 dicembre 2016
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TEMPIO. Quella che a gennaio di quest’anno, durante una conferenza stampa, da alcuni sindaci galluresi era stata definita la futura piccola Expo gallurese, sta muovendo i primi passi.

Palazzo Villamarina. Proprio alla vigilia di Natale, infatti, la giunta Biancareddu ha approvato una delibera, la numero 240, con la quale si delega il dirigente del settore dei Servizi al Patrimonio alla firma del contratto per avere in comodato d’uso a titolo gratuito, dalla Regione, il palazzo Villamarina di Piazza Brigata Sassari, accanto all’altro palazzo nobiliare, una volta sede della Provincia Olbia Tempio, di cui rimangono pochi sparuti uffici.

Oltre due milioni. Il comodato d’uso, assieme a un contributo di circa 2 milioni e 500 mila euro, è frutto di un bando regionale cui il comune di Tempio, associatosi con i comuni di Aglientu, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras e Santa Teresa, avevano partecipato per l’erogazione di contributi agli investimenti per la progettazione di opere utili alla rifunzionalizzazione di beni del patrimonio della Regione Sardegna da concedere in comodato d’uso al comune di Tempio. Fra tre edifici del patrimonio regionale, l’ex Esit di Corso Matteoti, l’ex Enap di Viale Italia Unita e il palazzo Villamarina, la prima cessione è stata per quest’ultimo, per il quale era stato già predisposto, così come per gli altri due, anche un progetto di massima che, in questo caso, prevede, con il coinvolgimento dei comuni sopraddetti, la realizzazione di interventi atti a valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale di ogni singolo comune, al quale verrà riservato, nel Villamarina, uno spazio permanente per la promozione dei suoi prodotti artigianali ed enogastronomici, eventi culturali e ludici in genere.

Piccola Expo. «Detto con un briciolo di presunzione - afferma il vice sindaco Anna Paola Aisoni -, si tratta di realizzare una sorta di minuscola Expo, dove mettere in mostra le nostre peculiarità territoriali e capace di creare lavoro, incrementare il turismo e le attività artigianali e commerciali. Questo, per quanto concerne il Villamarina. Per gli altri due immobili, per i quali abbiamo predisposto i relativi progetti per altri usi, non meno importanti e significativi, speriamo di poter accedere ai prossimi finanziamenti».

Biancareddu. «La delibera assunta per la firma del comodato d’uso - dice il sindaco, che ringrazia anche i funzionari e gli impiegati comunali che hanno lavorato al progetto -, trova motivazione, sia per un’idea comune che vede attorno allo stesso tavolo tutto il territorio, sia per un finanziamento certo e consistente che non può consentirci in alcun modo di fallire l’obiettivo».

Nuove strutture. Se la Regione finanzierà i successivi progetti, l’ex Esit sarà trasformato in co-working, (spazio per liberi professionisti), mentre l’ex Enap diventerà Centro di Prevenzione e Protezione civile sovracomunale.

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