La Nuova Sardegna

Olbia

Il centro prende vita con i murales

Il centro prende vita con i murales

Palau, il progetto “Coloremo li muri” ha l’ok della Soprintendenza ma è fermo in Comune

15 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





PALAU. Il colpo d’occhio è sicuramente di grande impatto. Pareti di edifici storici o muri anonimi che prendono vita grazie ai colori e ai disegni della tradizionale sarda. Il progetto dei murales sbarca a Palau grazie a Sara Derosas e al compagno Miroslav Kostic. Sono loro gli ideatoti del progetto “Coloremo li muri” che ha già ottenuto il via libera della Soprintendenza ed è ora sul tavolo della giunta di Francesco Pala. L’idea di riqualificare e valorizzare angoli delle città con i murales sta sempre prendendo piede. La Sardegna tra l’altro offre capolavori unici al mondo come quelli di Orgosolo. E l’idea di mettere insieme anche nel paese dell’Orso tradizione, identità, arte e colore, ha aperto un dibattito tra i cittadini, in piazza e su Facebook. Due i temi sui quali Derosas e Kostic hanno lavorato. La tradizione e la ferrovia. Per il primo argomento sono stati presi in considerazione l’edificio tra via Nazionale, via Capo d’Orso e via Sportiva. L’altro è “Lina casa”, uno dei primi edifici costruiti dopo l’arrivo della ferrovia, attualmente anonimo per il tipo di struttura edilizia e la scelta del colore. Sul primo si intende realizzare il tema del vino, con due giovani donne vestite colcostume tradizionale durante il periodo della vendemmia. Sul secondo un gigante Mammuthones. L’altro edificio da colorare è la casa del ferroviere. I due artisti hanno pensato di rappresentare il trenino Elsa, che circa un secolo fa trasportava al mattino i cittadini di Tempio e Calangianus che andavano al mare a Palau vecchio. Infine nelle facciate degli edifici che danno su piazza Due Palme si è pensato invece a scene di vita quotidiana, con colori accesi. Ora la parola e il finanziamento di questo intervento di decorso spetta al Comune.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative