La Nuova Sardegna

Olbia

Una legge a tutela delle lingue minoritarie

Palau, è la proposta unanime emersa durante il convegno internazionale dedicato al gallurese

13 dicembre 2016
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PALAU. Una legge per la tutela e la salvaguardia di tutte le lingue presenti in Sardegna. È la proposta emersa nella quarta giornata internazionale della lingua gallurese. I relatori del convegno, ospitato nel salone consiliare hanno sottolineato la necessità di una normativa ad hoc che tuteli le lingue storiche minoritarie: sardo (logudorese e campidanese); sassarese; catalano; carlofortino; gallurese e maddalenino. Un segnale concreto in difesa delle lingue è arrivato dal consigliere regionale Giuseppe Meloni, intervenuto in rappresentanza del presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, il quale ha sottolineato che l’iniziativa rientra nell’ottica di «una politica linguistica democratica» volta a valorizzare le parlate presenti nell’isola. La presenza a Palau del capo di gabinetto dell’Assemblea di Corsica, Sebastien Quenot, ha evidenziato l’importanza del patto sottoscritto dalla Regione con la Corsica e le Baleari. Intervento che si basa sul principio di insularità e mira alla creazione di un’eurozona mediterranea, attraverso la cooperazione nei settori trasporti, ambiente, turismo, cultura, agricoltura e pesca. Durante il convegno riflettori puntati sulla letteratura e i canti galluresi e corsi. Sulla letteratura hanno relazionato Alain de Meglio, pro rettore dell’università di Corte e Mauro Maxia, docente dell’Istituto sardo corso di formazione e ricerca. A supportare l’importanza delle differenze linguistiche e culturali i confronti tra i poeti Franco Fresi, Gigi Angeli, Giuseppe Tirotto e Gjacumu Thiers, Gjuvan Federico Terrazzoni e Alain de Meglio; i cori “A Pascalina”, dell’università di Corte e “Gavino Gabriel” di Tempio. «Il patto sottoscritto tra la Regione e la Corsica – ha concluso il sindaco Francesco Pala – è un valido strumento di promozione economico-culturale tra le due regioni». La giornata è stata coordinata dal vice presidente dell’Accademia della lingua gallurese, Mario Scampuddu.

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