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Finta rapina, adesso la donna è formalmente indagata

Finta rapina, adesso la donna è formalmente indagata

PORTO ROTONDO. La giovane donna originaria di Monti che l’altro ieri ha tenuto in allerta, per diverse ore, le forze dell’ordine sostenendo d’essere stata rapinata e narcotizzata da due malviventi è...

10 dicembre 2016
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PORTO ROTONDO. La giovane donna originaria di Monti che l’altro ieri ha tenuto in allerta, per diverse ore, le forze dell’ordine sostenendo d’essere stata rapinata e narcotizzata da due malviventi è stata iscritta sul registro degli indagati. A suo carico il sostituto procuratore della Repubblica Angelo Beccu, che ha coordinato la rapida indagine condotta dai carabinieri del reparto territoriale di Olbia, ha contestato la simulazione di reato. La donna originaria di Monti, di 29 anni, si trovava in una abitazione di Porto Rotondo dove, in compagnia del fidanzato, un imprenditore olbiese, doveva trascorrere il ponte dell’Immacolata. L’uomo, la mattina dell’8 dicembre, era uscito di casa per andare a pescare quando al suo rientro aveva trovato la ragazza, seminuda e legata mani e piedi, all’interno del locale. Stando al racconto della donna, che era stata accompagnata al pronto soccorso per le visite del caso, due individui con il viso coperto da un passamontagna l’avevano aggredita e narcotizzata. tanto che ricordava a malapena quanto le era accaduto. Un racconto che aveva lasciato perplessi gli investigatori, ai quali era stato anche indicato il movente dell’aggressione, la rapina di circa 10 mila euro che erano custoditi in casa. Dopo diverse ore e una sequela di contraddizioni la ragazza, fortemente provata, era crollata ed aveva confessato d’aver inventato il tutto per il timore di perdere il suo fidanzato. Ora dovrà rispondere penalmente per la simulazione di reato. (g.p.c.)

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