La Nuova Sardegna

Olbia

Cipnes, la Regione dà il via libera a Padru

di Enrico Gaviano
Cipnes, la Regione dà il via libera a Padru

Delibera di giunta per ampliare l’area industriale. L’assemblea del Consorzio aveva bocciato l’ipotesi

07 dicembre 2016
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OLBIA. La giunta regionale ha deliberat, anche se per ora in maniera provisoria, l’inserimento di Padru nella compagine del Consorzio industriale Cipnes. Una notizia clamorosa arrivata ieri sera al termine della riunione dell’esecutivo regionale presieduta dal governatore Francesco Pigliaru. Clamorosa anche perché l’assemblea generale del Cipnes, giusto qualche giorno fa aveva respinto, ritenendola inamissibile, la procedura avviata dalla Regione per l’inserimento del Comune di Padru nella compagine del Cipnes stesso. Una procedura che era stata avviata all’inizio di novembre con una nota firmata dall’assessore regionale all’industria Maria Grazia Piras. Nella nota si comunicava al Cipnes l’ampliamento dell’area industriale del Cipnes Gallura con l’inclusione dell’area D del Comune di Padru.

Nella delibera firmata ieri, l’assessora regionale ha richiamato la legge istitutiva dei nuovi consorzi industriali provinciali, in base alla quale la Giunta regionale, previo parere della competente Commissione consiliare, può “rideterminare, atraverso la riduzione o l’ampliamento, le aree industriali e le aree tecnologicamente attrezzate sul territorio regionale”.

Maria Grazia Piras, dunque, ha evidenziato che, anche alla luce delle richieste formulate dall’ente interessato, cioè il comune di Padru, è stata espletata un’istruttoria atta a valutare l’opportunità di inserire, all’interno degli agglomerati del Cipnes, l’area di pertinenza del Comune di Padru a destinazione industriale/artigianale».

Resta ora il dubbio su l’iter di questa delibera. Nel testo si legge infatti che «ad oggi nessuno degli enti e soggetti ha manifestato il proprio dissenso a detto ampliamento. Per poter dar seguito alla suddetta procedura è necessarioa cquisire il parere della Commissione consiliare competente».

Alcuni giorni fa l’assemblea generale del Cipnes aveva bocciato l’inserimento di Padru. Erano presenti i 5 componenti: il presidente Mario Gattu (imprenditori) ; il vicepresidente Giovanni Maria Raspitzu (comune di Monti); Quirico Fundoni (comune di Buddusò); Livio Fideli (comune di Olbia) e Paolo Marcetti (provincia di Sassari). L’intervento di Giovanni Maria Raspitzu ha chiarito la situazione. Secondo il vicepresidente del Cipnes infatti, la procedura della Regione, andava bocciata per una serie di motivi. In particolare, il fatto che l’area industriale di Padru non fa parte della pianificazione del Consorzio non essendo inserita nel piano regolatore sovracomunale. Inoltre Padru non ha mai fatto parte dell’assemblea, neanche precedentemente, quando si chiamava Cines. «Tuttora lo Statuto del Cipnes – ha concluso Raspitzu – prevede una apposita procedura di ammissione riservata alla competenza degli enti locali consorziati per l’ingresso di nuovi soggetti nella compagine consortile».

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