La Nuova Sardegna

Olbia

La ex discarica “Lu lioni” diventa un polmone verde

di Walkiria Baldinelli
La ex discarica “Lu lioni” diventa un polmone verde

Arzachena, il recupero dell’area di 6 ettari per rilanciare il turismo naturalistico Un progetto da 156mila euro con passerelle in legno, ruscelli e anche uno stagno

22 novembre 2016
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ARZACHENA. Dal degrado alla rinascita. Al posto dell'ex discarica Lu Lioni sorgerà un polmone verde di 6 ettari. È inserito nella rete dei parchi “Memoria e natura”. Prevede aree boulder, cioè arrampicate sportive su massi di granito e la valorizzazione dei corsi d'acqua, con passerelle e camminamenti in legno. Percorsi pedonali, aree didattiche e di gioco per bambini. All'interno della zona c'è uno stagno di circa 3 mila metri quadri. Il progetto di riqualificazione da 156 mila euro è un volano per un turismo naturalistico-sportivo. Promosso dall'Unione dei comuni Gallura, è finanziato con 135mila euro di fondi regionali e 21mila comunali. Rientra nel più ampio progetto di complessivi 340mila euro che interessa anche la zona boschiva San Giuseppe a Sant'Antonio di Gallura.

Ex discarica. Il sito Lu Lioni dalla fine degli anni Settanta sino al 1993 era un'area di conferimento indiscriminato dei rifiuti. «Oggi è in stato di abbandono e in attesa di un intervento di messa in sicurezza permanente – commenta il delegato all'Ambiente Gianmario Orecchioni –. Nell'area, separata da un affluente del fiume Liscia e incastonata tra rocce, sono presenti i segni lasciati dalle cave di granito che hanno deturpato l'ambiente circostante. Il sito è tutelato, è inserito nel “Repertorio degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico” del Ppr. Per questo l'amministrazione ha puntato a un'opera di salvaguardia e valorizzazione, fruibile dagli appassionati di sport e attività all'aria aperta».

Il progetto. Prevede azioni mirate al ripristino della vegetazione autoctona, attraverso opere di pulizia, riordino e integrazione. «La valorizzazione turistico ambientale con la conservazione dell'identità storica e culturale del paesaggio - dice Orecchioni -, mediante la realizzazione di un sito a valenza sociale, sportiva e ambientale, che possa attrarre cittadini, visitatori e turisti tutto l'anno». L'area boulder consentirà di valorizzare i pregevoli affioramenti rocciosi presenti. Saranno inoltre conservate e valorizzate le risorse naturali con progetti naturalistici ecocompatibili. Verranno posizionate passerelle in legno vicino agli stagni; creati percorsi pedonali con punti in cui poter fare ginnastica; isole didattiche; aree gioco per bambini e tavoli per la sosta.

Tempi. Il cronoprogramma, dopo l'approvazione definitiva del progetto, prevede a marzo 2017 il bando di pubblicazione di gara, ad aprile l'appalto dei lavori, i primi collaudi a luglio 2017. L'area sarà entro la fine del prossimo anno.

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