La Nuova Sardegna

Olbia

Siccità e crisi idrica, da Luras l’appello a muoversi in fretta

di Sebastiano Depperu
Siccità e crisi idrica, da Luras l’appello a muoversi in fretta

Giua: l’acqua del Limbara è un’alternativa, ma tutto è fermo Nessuna notizia neppure sui fondi stanziati per il Pagghiolu

18 novembre 2016
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LURAS. L'Alta Gallura (e tutta la Sardegna) sta attraversando un periodo di siccità e di conseguente crisi idrica. La diga del Liscia è ai minimi storici per riserva d'acqua e per poter usare l'acqua della diga del Paddhjiolu sul monte Limbara c'è da attendere. L'assessore comunale all'Ambiente di Luras, Piero Giua, alza la voce e fa un'analisi e suggerisce delle ipotesi per attenuare la crisi idrica. «Stiamo attraversando un periodo siccitoso senza precedenti, con conseguente carenza di risorse idriche - dice -; non capisco, e in molti ancora non capiamo, come mai si tira alle lunghe la possibilità di avere l'acqua del Limbara nei paesi del circondario. E' una vergogna che si parli di soldi stanziati per i lavori di adduzione per la diga del Pagghiolu ma non si sa a che punto siamo fermi. Qualcuno, oltre a fare proclami, anche a mezzo stampa, sia chiaro: ci dia dei tempi (brevi) e ci spieghi dove sono i soldi. Non si può sempre dire che i soldi ci sono, se poi non si fa niente e, in tanto, gli anni passano velocemente, l'acqua del Limbara rimane lì dov'è e i lavori non partono mai. Per l'intera zona è importante avere quell'acqua».

E, poi, ricorda i livelli di acqua presenti del bacino artificiale del Liscia che è, per la maggior parte della sua estensione, ospitato nel territorio del Comune di Luras. «Siamo a livelli mai visti - aggiunge l'assessore lurese -: lo scorso anno, la diga conteneva circa 33 milioni di metri cubi d'acqua, adesso, dodici mesi dopo siamo a circa 25 milioni. E i numeri sono destinati a scendere. Questo rappresenterà solo spese in più per la collettività per la potabilizzazione e per la pulizia delle acqua che raschieranno i fondali dove c'è di tutt»". Piero Giua, spiega anche e fa una proposta: «Perché non si pensa ad usare, anche piccole somme, per installare dei desalinizzatori per le acque, almeno nelle zone marine. Non dimentichiamoci che tutta la costa da Santa Teresa a San Teodoro (con alcuni altri paesi interni) è servita dal bacino del Liscia. Con bassi costi si potrebbero avere risultati immediati. I mega progetti che vorrebbe mettere in campo la Regione avranno tempi lunghi e saranno molto più dispendiosi».

Polemiche, critiche o suggerimenti a parte, il problema delle risorse idriche per l'Alta e la Bassa Gallura diventerà, sempre più un'emergenza di anno in anno, di stagione in stagione, se non si trovano dei rimedi o delle soluzioni anche a breve termine.

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