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Olbia

Emodinamica, da lunedì attività ridotta

Emodinamica, da lunedì attività ridotta

La Asl nega l’aspettativa a uno specialista, ma il tribunale gliela concede. Pronto un bando per reperire un altro medico

18 novembre 2016
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OLBIA. Attività ridotta (e non si sa per quanto tempo) del servizio di emodinamica dalla prossima settimana nell’ospedale Giovanni Paolo II. La decisione è stata presa dalla direzione dell’azienda sanitaria che ha dovuto fare i conti con l’improvvisa assenza di uno degli emodinamisti in servizio. Un provvedimento a sua volta suscitato da una decisione del tribunale, che ha deciso in favore della richiesta dello specialista per il riconoscimento dell’aspettativa. L’organico ridotto di una unità, non può fare fronte con turnazioni piene alle particolari esigenze di un servizio delicato come l’emodinamica, vitale per la cardiologia. Da qui la necessità di rivedere l’organizzazione, che riduce le capacità di risposta a beneficio dei pazienti.

Il laboratorio di emodinamica dell'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia è stato attivato nel 2011, e dal giugno 2015 è operativo nelle ventiquattro ore consecutive, senza interruzione, proprio grazie alle disponibilità di organico assicurate da quattro professionisti. Da lunedì 21 questo non sarà più possibilie e il servizio, come spiegano dalla Asl, potrà garantire l’attività nelle sole giornate infrasettimanali.

L'emodinamista è una figura professionale altamente specializzata, difficilmente sostituibile anche a causa del numero limitato di professionisti attualmente disponibili sul mercato. Uno scenario che i responsabili dell’azienda sanitaria conoscono perfettamente, e proprio nell’intento di tutelare la prosecuzione del servizio, era stata negata la richiesta di aspettativa avanzata da uno dei tre emodinamisti in servizio (attualmente un quarto cardiologo ha avviato il percorso di formazione).

Allo stesso tempo la Asl fa sapere di avere avviato le procedure per bandire una selezione per reperire almeno una nuova figura professionale da inserire in organico.

Ma nei giorni scorsi questo percorso ha dovuto virare sulla modifica organizzativa. Mentre la Asl utilizzava questi strumenti per risolvere la difficile situazione gestionale, l'11 novembre un provvedimento del Tribunale di Tempio Pausania ha concesso l'aspettativa al medico che ne aveva fatto richiesta e al quale era stato opposto il diniego. Il provvedimento giudiziario è stato emesso con decorrenza immediata e ha «costretto la Asl – come si spiega in una nota dell’azienda – a una obbligatoria riorganizzazione dell'attività del Laboratorio di emodinamica». Così da lunedì prossimo il servizio dovrà operare in maniera limitata e non si sa sino a quando. La circostanza non si risolve in una semplice revisione degli orari. Alle modifiche nell’organizzazione del servizio sono interessati, per ragioni amministrative, molti altri. Nella giornata di ieri la Direzione aziendale, «suo malgrado, è stata quindi costretta» a informare della situazione l'assessorato regionale alla Sanità, la prefettura, il 118, le altre Asl del Centro-Nord Sardegna, e la Conferenza territoriale sociosanitaria della Gallura. (red.ol.)

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