La Nuova Sardegna

Olbia

Una mappa per il commercio in ripresa

di Giandomenico Mele

Obiettivo della Confcommercio: catalogare le attività esistenti. Ambrosio: «Utile anche a chi vorrà aprire un negozio»

31 ottobre 2016
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OLBIA. Il genoma del commercio a Olbia. La mappatura delle attività commerciali diventa lo strumento per tracciare il futuro e garantire la sopravvivenza stessa dei negozi in città. La Confcommercio di Olbia ha studiato un censimento che possa fornire dati certi, capire le tipologie di esercizi commerciali in rapporto alle zone della città e all’attività svolta, magari provando a scovare anche un po’ di esercenti in nero. «Abbiamo capito che è necessario aggiornare, ma anche sviluppare ex novo, una mappatura delle attività commerciali che riguardi Olbia, per questo chiederemo anche il supporto delle scuole – spiega Pasquale Ambrosio, presidente della Confcommercio olbiese – . Si tratta di un lavoro di catalogazione degli esercizi commerciali anche per tipologia merceologica». Il ruolo delle scuole consisterà nella collaborazione di studenti (col ruolo di stagisti, spesso inseriti all’interno di progetti dell’alternanza scuola-lavoro) che gireranno le zone della città per individuare le attività commerciali in base alle insegne esterne.

La ripresa. Una operazione di razionalizzazione e acquisizione di dati certi, che prova a mettere mano a una situazione in cui comunque a Olbia c’è una rinnovata voglia di fare commercio. A raccontarlo sono i dati della Camera di Commercio che parlano di una ripresa in città nel 2015 del 3 per cento rispetto all’anno precedente. Su 177 nuove iscrizioni, si sono registrate 104 cessazioni, con un saldo di 73 nuove attività operative di commercio (all’ingrosso e al dettaglio). Oltre 70 negozi con la serranda sollevata che rappresentano un’inversione di tendenza rispetto a qualche anno fa. Il centro storico e viale Aldo Moro sono le vie dello shopping preferite da chi vuole investire nel commercio: è soprattutto qui che negli ultimi tempi hanno aperto i nuovi negozi.

Nuove iniziative. A differenza dei dati che sono in possesso di Suap (Sportello unico attività produttive) del Comune e Camera di Commercio, però, la mappatura della Confcommercio si baserebbe su “visualizzazioni” empiriche, facilmente verificabili. Offrendo anche un importante strumento per chi intenda aprire un nuovo esercizio commerciale e voglia conoscere l’eventuale concorrenza in una certa zona della città. «Speriamo di individuare le diverse tipologie merceologiche, sulla base delle insegne che catalogano le attività commerciali differenziando tra franchising e privati – spiega Ambrosio –. Nascerà una mappa dei servizi in quella determinata zona, che potrà avere un’applicazione anche di supporto alla domanda turistica».. Una mappa per zona, differenziando tra categorie merceologiche e aree commerciali. «Pubblicheremo questi dati per capire dove sia conveniente aprire nuove attività commerciali, per promuovere anche una certa area in base alle tipologie di articoli – conferma Nino Seu, responsabile Confcommercio di Olbia –. Tutte le informazioni saranno a disposizione di cittadini ed enti pubblici». Un progetto semplice e utilissimo, che si inserisce nel contesto di quella “rigenerazione urbana” che passa inevitabilmente per la creazione di nuove attività commerciali e il supporto alle esistenti.

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