La Nuova Sardegna

Olbia

Disabilità mentali, appello della Bigi per i fondi regionali

Il Comune e le associazioni chiedono interventi di sostegno L’assessore: siamo in difficoltà dopo i tagli ai finanziamenti

26 ottobre 2016
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OLBIA. Le associazioni "Sensibilmente" e "Insieme Oltre il muro" scendono in campo con l'Amministrazione comunale di Olbia per ricordare alla Regione le difficoltà che i cittadini beneficiari delle cosiddette "Leggi di settore", in particolare la legge 20 volta a dare sussidi economici a favore di persone con disturbo mentale, si trovano ad affrontare a causa della riduzione del finanziamento ai Comuni. La circostanza viene sottolineata da una nota dell’assessore ai servizi sociali Patrizia Bigi che ricorda come «tali leggi prevedono benefici e rimborsi sulla base di una trasmissione di dati e quantificazione del fabbisogno annuo, e sono rivolte a persone con particolari problematiche».

«Abbiamo ritenuto essenziale rappresentare la grave situazione all'assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale Luigi Arru - dice Patrizia Bigi - perché intervenga velocemente a supporto di questa fascia di cittadini particolarmente fragile e bisognosa di assistenza. Abbiamo bisogno di soluzioni concrete attraverso lo stanziamento delle risorse economiche necessarie a coprire tutto il fabbisogno».

Quest'anno i Comuni hanno subito un taglio dei finanziamenti. «Olbia – ricorda ancora la nota –, rispetto al fabbisogno quantificato e richiesto, ha ottenuto un finanziamento inferiore di circa 400.000 euro».

«È evidente - prosegue l'assessore - che ciò determina una seria difficoltà del Comune a liquidare le spettanze previste dalla legge. I servizi sociali hanno sempre provveduto ad anticipare i fondi impegnati e non ancora trasferiti dalla Regione. Anche quest'anno si è già provveduto ad anticipare e liquidare 25.000 euro spettanti ai vari beneficiari, fino all'esaurimento delle cifre stanziate dalla Regione, ma in assenza di un impegno di spesa da parte di quest'ultima il Comune è impossibilitato a fare pagamenti e anticipazioni trattandosi di finanziamenti conseguenti a legge regionale».

Intervengono anche la presidente dell'associazione "Sensibilmente", Veronica Asara e dell'associazione "Insieme Oltre il muro", Pasqualina Pippia. «Le famiglie che utilizzano la legge 20 – sottolineano – e in particolare quelle con bimbi e ragazzi con autismo si trovano a non poter più contare su una fonte di finanziamento importante. Chiediamo alla Regione che, nelle more delle modifiche dei criteri della legge 20, si proceda alla copertura del fabbisogno annuale dei Comuni al fine di evitare l'interruzione di percorsi già intrapresi dalle famiglie nell'interesse esclusivo di tutti i disabili che si trovano privi di un importante fonte di finanziamento fondamentale per progetti di supporto e recupero a favore di questa fascia di cittadini».

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