La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. Gli studenti del “Falcone e Borsellino” di Palau mappano le cave romane di Capo Testa e donano al Comune una proposta di tutela dell’area Sic in cui ricade il sito. Il progetto preliminare, inserito dall’amministrazione Pisciottu in un più ampio programma territoriale dell'Unione dei comuni, ha vinto il primo premio del concorso nazionale indetto dal ministero dell'Istruzione, dalla Società italiana di fotogrammetria e topografia (Sifet), dal Consiglio nazionale dei geometri. Se realizzato, consentirebbe attraverso un sistema di passerelle e camminamenti la piena accessibilità alle cave, dove al tempo della Roma imperiale veniva estratto e lavorato il granito.

Gli studenti del corso geometri si sono cimentati in diverse fasi progettuali: dall'analisi storico-archeologica dei siti, alle operazioni di rilevamento topografico con l'utilizzo di laser scanner e gps, passando per l'analisi dei dati raccolti per la predisposizione di un articolato intervento di riqualificazione e fruibilità dell'area di pregio ambientale. «È stata un'esperienza formativa qualificante per noi studenti – racconta Alessio Pinna -, dalla teoria alla pratica, abbiamo visto qual è l'impegno professionale che deve avere un geometra o un team per progettare studi come questo, tenendo conto di normative e tipologie di intervento. Interessante la sperimentazione di nuove tecnologie e tecniche».

Una soluzione contro la forte erosione del suolo dovuta al continuo calpestio dell'area, rilevata dagli studi, è la realizzazione di una passerella in legno lunga 390 metri, non impattante, accessibile ai disabili. Ogni visitatore, con l'ausilio di cartelli informativi, potrà ammirare, ad esempio, le biodiversità di muschi presenti, che indicano la buona salubrità dell'aria. O capire attraverso un'altra specie botanica quali sono i confini dell'area delle cave romane.

Il “Falcone e Borsellino” si è classificato al primo posto (in tutto hanno partecipato 14 istituti superiori italiani). L'iniziativa rientra nell'ambito del protocollo di intesa siglato dai comuni di Santa Teresa, Palau, Arzachena, Luogosanto e La Maddalena con la Sifet e il dipartimento di topografi a e fotogrammetria della facoltà di ingegneria di Cagliari. «Il progetto è qualificante - dichiara il sindaco, Stefano Pisciottu -, ci impegneremo a trovare le risorse finanziarie necessarie per consentire una completa fruibilità del sito archeologico».