La Nuova Sardegna

Olbia

Il punto nascita resta sospeso

Il punto nascita resta sospeso

La Maddalena, Asl e Regione: «Valuteremo la riapertura tenendo conto anche dei pensionamenti»

14 ottobre 2016
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LA MADDALENA. Carenza di risorse ma anche di personale sarebbero alla base della sospensione temporanea del Punto nascita. Lo scrivono in una nota congiunta la Asl e la Regione, facendo sapere anche che «quanto prima verrà presa una decisione che tenga conto delle esigenze della comunità maddalenina, della programmazione regionale e della sicurezza per mamme e nascituri».

Dopo le proteste dei giorni scorsi e le preoccupazioni delle partorienti, manifestate durante un’assemblea pubblica in aula consiliare, Regione e Asl precisano. «L’attività di ricovero del Punto nascita è sospesa temporaneamente, in attesa della valutazione congiunta da parte di Regione, Asl e Comune. Al Paolo Merlo è comunque attivo il presidio di sicurezza che garantisce l’efficienza, 24 ore su 24, della sala parto e della sala operatoria per eventuali parti non differibili. Il 15 settembre scorso la Asl è stata costretta a disporre la sospensione temporanea dell’attività di degenza prevedendo il trasferimento delle donne ricoverate a Olbia. Quattro ostetriche su cinque si sono assentate per malattia, rendendo impossibile garantire il servizio. Contestualmente, la Asl ha istituito, anche attraverso il personale proveniente da Olbia, un presidio di emergenza, che prevede la presenza, in turno attivo o reperibile (H24) di due ginecologi, un pediatra, un anestesista, due ostetriche, volto a garantire la presa in carico dei parti precipitosi o delle urgenze che necessitano di un intervento chirurgico immediato. La riapertura del Punto nascita dovrà essere valutata tenendo conto anche degli imminenti pensionamenti dei responsabili della Rianimazione e della Pediatria». (a.n.)

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