La Nuova Sardegna

Olbia

Arrivano per posta multe di 10 anni fa

Arrivano per posta multe di 10 anni fa

La Maddalena, sono centinaia i verbali recapitati ai cittadini Chi ha pagato deve comunque andare al comando dei vigili

28 settembre 2016
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LA MADDALENA. In questi giorni è scattato il panico tra le famiglie maddalenine. Tanti cittadini si sono visti recapitare centinaia di avvisi di cortesia per multe non pagate, vecchie anche di dieci anni. La situazione è meno grave di quello che si sospetta. La polizia municipale sta inviando delle lettere generate da un sistema informatico sia per riscuotere le sanzioni per infrazioni al codice della strada degli ultimi cinque anni (quelle precedenti non sono più esigibili), sia per regolarizzare le posizioni degli automobilisti di anni addietro. A causa di un vecchio problema tecnico di accesso dati con le Poste italiane, gli archivi dal 2010 al 2013 sono parzialmente aggiornati.

Avviso di cortesia. «Non sono ingiunzioni di pagamento – chiarisce il comandante della polizia locale, Roberto Poggi -. Il sistema serve a chiudere pendenze contabili, evita inoltre di mandare cartelle esattoriali a gente che ha già pagato. A chi è stato multato negli ultimi 5 anni consente di mettersi in regola, senza ulteriori sanzioni». Il dirigente spiega l’inghippo burocratico. «Negli anni 2010-2011 i tradizionali bollettini postali erano stati sostituiti da quelli on line – spiega –. Le poste non inviavano più le ricevute cartacee. A causa di un problema tecnico però non è stato più possibile visionarle e avere certezza del pagamento avvenuto. Quando ci siamo accorti del problema e attivato l'iter per recuperarle il sistema era già stato modificato. Nel 2012, inoltre, era cambiato anche il numero di conto corrente».

Le polemiche. Ricevere l’avviso bonario, seppur come posta ordinaria, sta creando panico. I cittadini hanno iniziato a scartabellare fra i vecchi documenti, ma non tutti hanno conservato le copie dei pagamenti. Per chiarire la loro posizione dovranno comunque presentarsi negli uffici dei vigili urbani. Se sono certi di aver pagato dovranno compilare un’autocertificazione. Nel frattempo dovranno andare alle poste e chiedere copia del pagamento avvenuto. Ma i disagi sono anche altri. Il personale è impegnato a traslocare nella nuova sede, in via Agostino Millelire. «E non rispondono al telefono – commenta il capogruppo di opposizione del Vento che cambia, Gaetano Pedroni –. Ulteriore disagio per gli utenti. Con i consiglieri del gruppo abbiamo chiesto un accesso agli atti. Vogliamo vederci chiaro, capire perché non sia stata seguita la prassi corretta dell'iscrizione a ruolo. Perché sia passato così tanto tempo per rivendicare la mancata riscossione. L'invio delle comunicazioni agli interessati grava sulle casse comunali per migliaia di euro». (w.b.)

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