La Nuova Sardegna

Olbia

l’inchiesta

Parcheggi a Pittulongu, deciderà la Procura

Alta tensione dopo la sfuriata del sindaco contro il dirigente dell’Ispettorato forestale

31 agosto 2016
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OLBIA. Sarà la Procura di Tempio a dire l’ultima parola sui parcheggi della discordia dietro la spiaggia di Pittulongu. Dopo la sfuriata del sindaco Settimo Nizzi, silenzio assoluto negli uffici dell’Ispettorato forestale, a Tempio. Silenzio assoluto, soprattutto, da parte del dirigente accusato di «parlare troppo con la stampa alla ricerca di visibilità».

La sensazione è che i conti alla fine si regoleranno a Tempio, negli uffici del procuratore Domenico Fiordalisi sul cui tavolo ci sono già da tempo carte, relazioni, progetti e planimetrie delle dei parcheggi che il Comune ha realizzato nella grande spiaggia degli olbiesi. Parcheggi che, secondo l’accusa, sarebbero in contrasto con le norme di attuazione del Piano di assetto idrogeologico, di fronte alle quali qualunque strumento di pianificazione deve necessariamente adeguarsi. La polemica era partita all’inizio dell’estate quando il neo eletto sindaco Settimo Nizzi aveva prima modificato la viabilità chiudendo il traffico in via Tramontana e poi aveva avviato il cantiere per realizzare nuovi parcheggi nell’ex stagno dietro la spiaggia. Un’opera contestata sin dal primo momento, ma che il sindaco e la giunta hanno sempre difeso a spada tratta: «Abbiamo ripulito una discarica e restituito decoro alla spiaggia degli olbiesi».

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