La Nuova Sardegna

Olbia

Piantagione di droga nell’agro di Oschiri, blitz della Finanza

Piantagione di droga nell’agro di Oschiri, blitz della Finanza

Un arresto e una denuncia. Sequestrate armi e marijuana All’aeroporto di Olbia fermato un corriere-ovulatore

26 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OSCHIRI. Maxi operazione antidroga della guardia di finanza che, l’altro ieri mattina, ha scoperto una piantagione di marijuana nelle campagne di Oschiri, in località Petra Majore.

I baschi verdi del Gruppo di Olbia, guidato dal maggiore Marco Salvagno, dopo una lunga e difficoltosa indagine anche a causa dell'assenza del proprietario del terreno (emigrato all'estero da tempo) sono riusciti a risalire al responsabile della coltivazione, realizzata con un sistema di irrigazione a goccia collegata a un'elettropompa. Nessun problema per l’energia elettrica: un allaccio abusivo consentiva di rubarla da un palo dell’Enel.

l militari hanno prima trovato e sequestrato più di due chili di marijuana già pronta per essere commercializzata e nascosta tra la vegetazione a pochi passi dalla piantagione e poi hanno sequestrato altre 270 piante di canapa indiana che avevano già raggiunto il metro e mezzo di altezza.

Denunciato il figlio dell'affittuario del fondo, V.F di 27 anni, che vive nella zona di Oschiri. Ma nell'ambito della stessa operazione è stato identificato e arrestato anche un altro giovane oschirese, M.L, di 26 anni, accusato di detenzione di droga e del possesso illegale di una arma.

Nella sua macchina, infatti, gli uomini delle fiamme gialle hanno trovato una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa e con un caricatore contenente dieci cartucce.

Non solo. Al termine della perquisizione dell’auto, i baschi verdi della finanza si sono spostati in un locale in cui il giovane trafficava da qualche tempo e qui hanno anche sequestrato (alla luce del reato contestato) quattrofucili regolarmente denunciati. Sempre qui hanno recuperato alcune dosi di cocaina, cinquecento grammi di sostanza da taglio, bilance, frullatori e altri strumenti necessari per il confezionamento della droga. M.L. è stato già trasferito nel carcere sassarese di Bancali a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nel corso della stessa giornata, a Olbia, durante i controlli all'aeroporto Costa Smeralda (che soprattutto in questo periodo sono stati ulteriormente intensificati), le unità cinofile hanno fermato un giovane marocchino proveniente da Roma Fiumicino. Dopo i primi controlli, è stato accompagnato all’ospedale edè stato sottoposto agli esami radiografici. E così si è scoperto che nell’intestino del corriere c’erano 100 ovuli, contenenti complessivamente un chilo di hascisc.

Terminata l’evacuazione e recuperata la droga, il marocchino è stato trasferito dagli investigatori della finanza nella casa circondariale di Nuchis. (red.ol.)

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative