La Nuova Sardegna

Olbia

No alle ruspe per pulire i litorali

di Walkiria Baldinelli
No alle ruspe per pulire i litorali

Santa Teresa, l’assessore Manduco: «Solo interventi ecocompatibili per preservare la Rena bianca»

24 luglio 2016
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SANTA TERESA. La spiaggia della Rena Bianca viene pulita tutti i giorni da operai autorizzati. Tre volte alla settimana, con un apposito mezzo meccanico gommato separano invece i granelli di sabbia dai microrifiuti. «È monitorata in modo costante – dichiara l’assessore al Demanio, Giambattista Manduco –. Il Comune per tenere pulita questa e altre 12 spiagge del territorio investe 200mila euro. Il servizio è affidato a una cooperativa locale da marzo a ottobre, i passaggi sono più frequenti nei mesi estivi». La precisazione dell’amministrazione è rivolta ad alcuni turisti che lamentavano una non proprio ottimale pulizia della spiaggia del paese. «Stupisce che ci venga chiesto come mai una ruspa non passi a rivoltare la sabbia nelle concessioni private per garantire così la salute di migliaia di bagnanti e che Rena Bianca non sia presidiata – commenta Manduco –. Innanzi tutto, entrare con una ruspa su un arenile significherebbe distruggerlo anziché preservarlo. Le concessioni demaniali, come noto, sono rilasciate dalla Regione, spetta ai titolari pulire le parti loro assegnate. Il Comune provvede alla corretta e autorizzata pulizia della spiaggia, che comprende anche lo svuotamento dei contenitori di rifiuti».

Assieme ad altri requisiti, il servizio di pulizia della spiaggia consente alla Rena Bianca di fregiarsi da 29 anni della Bandiera blu Fee e da quest’anno di quella con 5 vele marine di Legambiente. L’amministrazione Pisciottu ha dedicato una giornata intera alle celebrazioni di questi riconoscimenti. Una grande festa per far vivere ai bagnanti in modo diverso sia la Rena Bianca che le spiagge di zia Culumba e Rena di Ponente a Capo Testa, dove sventolano altri vessilli blu Fee. L’evento “Amare il mare” ha creato un connubio perfetto tra mare, natura, musica, poesia, teatro, sport e danza. È stata una giornata di festa per valorizzare e sensibilizzare le persone sull'ambiente, a cui hanno partecipato anche la Guardia costiera della Maddalena e la delegazione di spiaggia di Santa Teresa. Non è mancata la collaborazione di Cooltour Gallura, la cooperativa che gestisce i siti comunali ha reso possibile visite guidate alle cave romane di Capo Testa. «Amare il mare è un esperimento riuscito – commenta l’assessore al Turismo e alla Cultura, Stefania Taras – anche grazie agli artisti locali che hanno reso un personale omaggio al mare. Portare l'arte tra ombrelloni e lettini è stato un modo per sensibilizzare i bagnanti a un uso rispetto dell'equilibrio della spiaggia. Stiamo già pensando alla prossima edizione, puntiamo per la Rena Bianca a tagliare il traguardo dei 30 anni della Bandiera Blu».

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