La Nuova Sardegna

LOIRI PORTO SAN PAOLO. Nuovo sequestro di merce in spiaggia da parte di venditori ambulanti non autorizzati dal Comune. Si tratta del secondo controllo eseguito dalla polizia locale, in collaborazione con la compagnia barracellare in attuazione al Regolamento recentemente approvato in consiglio comunale che si rifà all’articolo 68 del codice della navigazione sul commercio itinerante nelle aree pubbliche del demanio marittimo. Regolamento che mette un freno alla vendita selvaggia negli arenili di Porto Taverna e Porto San Paolo, consentendo la vendita ai soli operatori ambulanti autorizzati. Polizia locale e barracelli hanno sequestrato un ingente quantitativo di articoli da mare contraffatti, alcuni dei quali ritrovati nascosti tra la vegetazione dell’area retrostante l’arenile. Il sopralluogo, effettuato nelle prime ore del mattino, ha consentito anche il sequestro di ombrelloni, sedie e sdraio, lasciate incustodite dopo il tramonto del sole, in violazione dell’ordinanza balneare della Regione.

Golfo Aranci. A proposito di ombrelloni dilaga anche la protesta da parte dei bagnanti che contestano l’abitudine sempre più diffusa di lasciare l’ombrellone in spiaggia come “segna posto” durante il giorno, solitamente nella pausa pranzo, per assicurarsi lo spazio al rientro. «Tutte queste persone pagano una concessione al Comune come io pago il parcheggio?», lamenta un bagnante che alle due del pomeriggio ha immortalato un gran numero di ombrelloni chiusi in una delle spiagge di Golfo Aranci. Protesta che si perpetua in tutti gli arenili.