La Nuova Sardegna

Olbia

Abbanoa taglia l'acqua a duemila ville di Costa Paradiso

Una veduta di Costa Paradiso
Una veduta di Costa Paradiso

Il megacondominio per le vacanze era moroso per un milione e mezzo di euro. Il gestore unico regionale ha applicato la sentenza del tribunale di Tempio. Sono a rischio altri villaggi a San Teodoro, Baja Sardinia, Arzachena e Olbia

15 luglio 2016
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TRINITÀ D'AGULTU. Sono rimaste senzàacqua le duemila ville in riva al mare di Costa Paradiso, in Gallura. Abbanoa, il gestore unico del servizio idrico integrato in Sardegna, ha completato lo slaccio per morosità del megacondominio per le vacanze al quale contesta il mancato pagamento di circa un milione e mezzo di euro per i consumi, tra piscine e altri servizi. Due settimane fa il tribunale di Tempio Pausania aveva dato ragione alla società e confermato la legittimità dell’interruzione del servizio.

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Sono a rischio altri villaggi vacanze a San Teodoro, Baja Sardinia, Arzachena e Olbia, per i quali Abbanoa ha attivato le procedure di slaccio per morosità. Abbanoa sostiene di essersi resa disponibile a concordare una soluzione per regolarizzare la situazione, nata da anni di bollette mai pagate. «Non è stata accettata», riferisce il gestore idrico, «nemmeno la proposta di un piano di rateizzazione che prevedeva il pagamento immediato del 40% (600mila euro pari a circa 300 euro per ogni singola unità abitativa) e la dilazione del restante importo. Secondo quanto emerso, gran parte del debito del megacondominio è stato accumulato da operatori turistici, in particolare da imprese immobiliari proprietarie di più case date in affitto per le vacanze.

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