La Nuova Sardegna

Olbia

L’archivio storico è a rischio: forbice della Regione sui fondi

di Walchiria Baldinelli
L’archivio storico è a rischio: forbice della Regione sui fondi

Santa Teresa, manca il 15% del finanziamento che assicurava la gestione esterna del servizio Per salvare il patrimonio l’amministrazione comunale tenta la carta del progetto ministeriale

10 luglio 2016
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SANTA TERESA. L'archivio storico, patrimonio identitario del paese, potrebbe rischiare nel tempo di trasformarsi in un grande forziere chiuso al pubblico. La Regione ha tagliato il 15 per cento della somma che garantisce la copertura del servizio esterno comunale: circa 25mila euro. L'amministrazione Pisciottu percorre così il sentiero dell'Art Bonus, tracciato dal Ministero dei beni culturali (Mibac). E si appella al buon cuore di cittadini e imprese di tutta Italia che, investendo nel progetto “La storia continua. I documenti dell'archivio storico testimoni della cultura locale” si trasformeranno in veri e propri mecenati della cultura. La formula è quella dell'incentivo fiscale, attraverso il credito d'imposta del 65% delle donazioni, spalmato su tre anni.In sostanza, mettendo mano al portafoglio i sostenitori diventeranno “angeli custodi” della storia di Santa Teresa e potranno beneficiare di sconti fiscali.

Il tesoro della comunità. Nel patrimonio dell'archivio storico comunale si contano 18.213 fascicoli, 7.161 pratiche datate fra il 1807 e il 1967, 661 documenti. E ancora, 291 registri di stato civile e anagrafe, i primi sono del 1866. 83 volumi contenenti le raccolte delle deliberazioni di Consiglio dal 1851 al 1951; quelle dell'allora consiglio delegato (la giunta), del commissario prefettizio (1937-1952) e del podestà (1926-1941). Una serie di atti e regolamenti dal 1865, comprese le ordinanze sindacali dal 1952. Libri mastri, bilanci. Ma anche sentenze dell'ufficio di conciliazione, documenti che regolamentano vincoli urbanistici, la costruzione o ristrutturazione di edifici e opere pubbliche, le lottizzazioni. Nero su bianco anche atti relativi al turismo e all'allevamento, comprese la prevenzione dell'abigeato, l'importazione e l'esportazione di bestiame. Le licenze del commercio. E il piano di rinascita della Sardegna, con censimenti, spostamenti della popolazione e pratiche di soggiorno dei cittadini stranieri

La salvezza. «Un patrimonio immenso – commenta l'assessore alla Cultura, Stefania Taras –. Istituito nel 2004 l'archivio storico è riconosciuto come luogo di cultura. Sino all'anno scorso il costo del servizio, circa 120mila euro, gestito da una ditta esterna al Comune era coperto dalla Regione. Ma ora finanzia solo l'85%. Per questo abbiamo deciso di inserire il progetto nell'iniziativa nazionale del Mibac. Con le donazioni raccolte potremmo continuare a mantenere il servizio che garantisce la salvaguardia della memoria storica di Santa Teresa, anche attraverso iniziative informative, educative, didattiche, di ricerca storica, digitalizzazione e inventario di documenti, seminari e giornate di studio».

Il Comune potrebbe inserire altri interventi sulla rotta dell'Art Bonus: «Una formula che in tempi di tagli agli enti locali consente a tutti di essere protagonisti della tutela e del patrimonio del territorio».

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