La Nuova Sardegna

Olbia

Pugno di ferro di Abbanoa: 2000 slacci a Costa Paradiso

Costa Paradiso
Costa Paradiso

Il tribunale di Tempio sostiene la legittimità dello slaccio al complesso turistico. Bollette non pagate per 1 milione di euro. A breve i rubinetti saranno all’asciutto

03 luglio 2016
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TRINITA’. Il Tribunale di Tempio dà ragione ad Abbanoa: lo slaccio dell’acqua a Costa Paradiso, fatto perché ville e villette del complesso turistico non avevano pagato bollette per un milione di euro, è legittimo. Dunque nei prossimi giorni Abbanoa non fornirà più l’acqua. Una decisione che creerà - se non ci saranno ravvedimenti - grossissimi disagi. A dare notizia della sentenza è la società che gestisce la risorsa idrica della Sardegna. «Duemila ville, molte con piscina, ma consumi d'acqua per un milione di euro mai pagati: dal Tribunale di Tempio arriva la conferma della legittimità dello slaccio per la comunità di Costa Paradiso a Trinità d'Agultu. La Corte d'Appello di Sassari si era già espressa sulla correttezza degli importi dovuti» scrive in un comunicato stampa.

Poi Abbanoa cita la sentenza. «L'importo richiesto in pagamento può stimarsi corretto. Può parimenti considerarsi legittimo lo slaccio operato dal gestore - scrive sempre Abbanoa -. Con queste motivazioni il Tribunale di Tempio in composizione collegiale ha respinto un precedente provvedimento monocratico che l'anno scorso aveva sospeso la procedura di slaccio. Si trattava, però, di un provvedimento d'urgenza adottato con la formula "inaudita altera parte" quindi prima del confronto con la controparte e cioè Abbanoa, e prima ancora di entrare nel merito della vicenda. Carte alla mano è emersa chiaramente la legittimità del nostro operato, e altrettanto chiaramente è emersa la situazione debitoria della Costa Paradiso con un milione di euro dovuto per consumi mai pagati. Una vera ingiustizia perché fino a oggi i costi del servizio a favore dei villeggianti hanno pesato sulle tasche di tutti i cittadini sardi».

«A gennaio si era già espressa la Corte d'Appello di Sassari riconoscendo la corretta attuazione delle regole contrattuali applicate da Abbanoa in tutta la Sardegna - continua Abbanoa -. Noi, per comprensori di più unità abitative così come per condomini verticali (composti da più appartamenti), applichiamo infatti l'articolazione tariffaria disposta dall'Ente d'Ambito, allo stesso modo applicata dagli altri Gestori nel resto d'Italia».

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