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Alà ha un “suo” prete quarantasette anni fa l’ultima ordinazione

Alà ha un “suo” prete quarantasette anni fa l’ultima ordinazione

ALA’. Le campane della chiesa parrocchiale di Alà dei Sardi hanno suonato a festa sabato sera e domenica mattina, per l’ordinazione sacerdotale e la prima messa di don Diego Marchioro. Alla presenza...

02 luglio 2016
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ALA’. Le campane della chiesa parrocchiale di Alà dei Sardi hanno suonato a festa sabato sera e domenica mattina, per l’ordinazione sacerdotale e la prima messa di don Diego Marchioro. Alla presenza di una folla di fedeli il vescovo, monsignor Corrado Melis, ha elevato al presbiterato il diacono 26enne di Alà, che giunge al sacerdozio dopo un cammino durato sei anni. Alla cerimonia hanno anche preso parte monsignor Dettori, un folto numero di sacerdoti, il rettore del seminario (don Antonio Mura), il preside della Facoltà Teologica della Sardegna (padre Maurizio Teani).

«Oggi è un giorno di grande festa per la nostra Chiesa - ha detto don Vittorio Falqui - Alà vive un momento significativo della sua storia: dopo 47 anni abbiamo un sacerdote, dono di Dio alla Chiesa, segno di speranza per il futuro. Nell’omelia il vescovo ha manifestato la gioia della comunità ecclesiastica e non: «La Chiesa di Ozieri indossa il vestito luminoso della Sposa. Il volto della Chiesa è animato non ci si può sottrarre da questo evento di gioia. Il pensiero va a chi ha visto nascere e sostenuto la vocazione, la famiglia in primis, la comunità di Alà, i sacerdoti, i compagni di seminario, i professori della facoltà. Ma è sempre lui il protagonista, da Dio viene il tutto, l’inizio e il proseguo del cammino presbiterale».

Presenti autorità militari e civili, il sindaco Francesco Ledda con l’amministrazione e il sindaco di Benetutti Enzo Cosseddu, dove il prete sarà vice parroco. Ledda, a nome della comunità, ha rivolto parole di stima a don Diego, citando il Papa: «Abbiate sempre davanti agli occhi l’esempio del Buon Pastore, che non è venuto per essere servito ma per servire e per cercare di salvare ciò che era perduto». Don Diego ha ringraziato quanti lo hanno accompagnato nel suo percorso. (s.d.)

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