La Nuova Sardegna

Olbia

Turismo e nuovi lavori: la superstar è il sushiman

di Giandomenico Mele
Turismo e nuovi lavori: la superstar è il sushiman

La classifica delle figure professionali più richieste dalle agenzie specializzate Nel Mezzogiorno la Gallura è al secondo posto dopo solo la provincia di Napoli

26 giugno 2016
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OLBIA. Viva il turismo. Chef, barman, commis di sala e maitre. Ma anche pasticceri, panettieri e pizzaioli o gli eterni addetti da call center. Con la nuova figura di sushiman, molto richiesta dal mercato: addetto alla preparazione di sushi e sashimi. Sono queste le figure professionali più richieste nella ex provincia di Olbia-Tempio secondo la ricerca realizzata da La Repubblica-Economia e Finanza sulla base delle ricerche di personale condotte dalle aziende nello scorso mese di aprile. Ma la sorpresa è soprattutto che la Gallura, con 64 offerte di lavoro, si colloca come seconda provincia del Mezzogiorno in questa speciale classifica, dietro solamente a Napoli, in testa con 111 offerte di lavoro. Dopo Olbia-Tempio ci sono Bari (46), Salerno (45), L'Aquila (36), Taranto (23), Cagliari (18) e Teramo (16).

Dunque a parte i più classici mestieri legati al turismo, più qualche incursione nell'area commerciale con il richiestissimo allievo capo reparto, spuntano nuove figure che cavalcano l'evoluzione del mercato: tipo il sushiman, esperto nella preparazione del piatto orientale che conquista sempre più palati. Una Gallura che cresce davanti alla cavalcata del settore turistico, anche se questo dato da solo non giustifica particolari entusiasmi.

Poche qualifiche. «In questo dato leggo un segnale di ripresa, oltre al fatto che dimostra come l'economia gallurese offra opportunità migliori rispetto ad altri territori - sottolinea Mirko Idili, segretario della Cisl Gallura -. Ma sono lavori non sempre qualificati, per questo è necessario programmare per tempo una offerta formativa di primo livello, per dare maggiori competenze ai nostri ragazzi». Una offerta di lavoro che punti su conoscenze specifiche, con la formazione di figure professionali richieste dal territorio e che al momento non sono disponibili. «Da qui a un anno aprirà il Mater Olbia, l'offerta di lavoro sarà imponente, ma mancano le necessarie competenze - continua Idili -. Farmaceutica, l'assistenza specialistica, altri settori che richiedono nuove figure professionali che non siamo in grado di mettere a disposizione». Poi c'è la nautica. «Registriamo un fabbisogno reale legato al settore della nautica, purtroppo non riusciamo a soddisfare il fabbisogno - precisa il segretario della Cisl -. Le aziende chiedono, ad esempio, elettricisti e meccanici di bordo, figure qualificate che il nostro territorio non offre e che cercheranno da altre parti».

Effetto voucher. «Il dato in sé appare positivo, anche se io resto scettica perché si tratta di capire di che tipo di offerte di lavoro si tratta: in questo periodo dominano gli strumenti come i voucher o i contratti di collaborazione a chiamata e intermittenza - chiarisce Luisa Di Lorenzo, segretario della Cgil gallurese -. Il voucher sta diventando lo strumento principale nel collocamento, diminuisce la qualità del lavoro». Anche se al posto dei vecchi camerieri spuntano nuove figure al passo con l'evoluzione dei consumi, tipo il sushiman. «I cambiamenti legati al tipo di attività svolta sono sempre positivi perché dimostrano la comparsa di nuovi lavori», conclude la Di Lorenzo. In tempi di vacche magre, anche i sushiman sono una buona notizia».

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