La Nuova Sardegna

Olbia

Tennis, Binaghi tifa Terranova: «Servono due campi coperti»

di Giandomenico Mele
Tennis, Binaghi tifa Terranova: «Servono due campi coperti»

Il presidente nazionale della federazione appoggia il progetto del circolo olbiese, approvato nel 2012 Masala: «Chiediamo sensibilità al nuovo sindaco, così potremo organizzare eventi internazionali»

19 giugno 2016
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OLBIA. Rincorrendo il miraggio di due campi coperti. La nuova primavera del tennis olbiese chiede strutture all'altezza e la voce più forte si leva dal Tc Terranova, il circolo del Fausto Noce. C'è un progetto compreso nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dal Comune, presentato in Regione nel 2012, per la copertura dei campi 3 e 4, con un finanziamento richiesto di 300 mila euro. Grandi dichiarazioni di intenti e buoni propositi che non sono arrivati all'avvio dei lavori. Mancano i soldi. Il progetto esecutivo è già pronto, prevede le due coperture e l'idea è quella del rifacimento dei campi, attualmente in erba sintetica, trasformandoli in terra rossa. «Vogliamo sensibilizzare la politica per realizzare un'opera importante per la città e la pratica sportiva, qualcosa che rimarrà a Olbia e che consentirà di portare tornei di tennis di alto livello anche durante la stagione invernale - spiega Alessandro Masala, presidente del circolo Tc Terranova -. Il presidente della Federazione italiana, Angelo Binaghi, è venuto a Olbia, abbiamo parlato col sindaco dell'importanza di questo progetto per i giovani e le scuole. Ma finora non è successo nulla».

Copertura. Si parla di due strutture a copertura dei campi, con 7 arcate che salgono in verticale per 8 metri, non impattanti, bianche nella parte alta. Che possono essere aperte sui lati nello spazio delle tribune. Olbia non ha un campo da tennis coperto, a differenza di Arzachena. La Regione aveva già dato il suo parere positivo nel 2012, ma la graduatoria a sportello non aveva premiato il progetto di Olbia. Ora si cerca l'aiuto del pubblico, ma si sensibilizzano anche imprenditori privati che puntino su una struttura che sta dando un grande contributo alla crescita del tennis in città. «Vorrei chiedere a chi diventerà sindaco di Olbia l'attenzione che merita un progetto di questo tipo, capisco che ci siano tante priorità ma questa è un'opera pubblica che resterà alla città - spiega ancora Alessandro Masala -. Noi portiamo avanti la divulgazione dello sport nelle scuole, il nostro circolo è attento ai giovani e alle persone disabili, che si cerca di coinvolgere nella pratica sportiva».

Binaghi. «Avere dei campi coperti è fondamentale, soprattutto per i ragazzi della scuola Sat, perché se piove si interrompe tutta l'attività fisica - spiega Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis -. Un problema soprattutto per l'attività agonistica, per ragazzi che puntano all'eccellenza con la continuità degli allenamenti». Problemi climatici che negli sport all'aperto diventano preponderanti. «Non c'è solo la pioggia, nel tennis c'è anche il vento e bisogna spingere per avere più campi coperti - insiste Binaghi -. Il Tc Cagliari rischia la serie A1 senza un campo coperto, perché attualmente giocano ad Assemini. Olbia avrebbe la possibilità di ospitare eventi internazionali, come tornei importanti a livello individuale e a squadre: ma bisogna avere i campi coperti».

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