La Nuova Sardegna

Olbia

Più yacht e turisti, nessun migrante: ecco l’estate dei porti

Più yacht e turisti, nessun migrante: ecco l’estate dei porti

La direzione marittima lancia la campagna “Mare sicuro” Preziosi: barche in aumento del 10%, boom di passeggeri

18 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Passeggeri in aumento nei primi cinque mesi del 2016 rispetto al 2015: + 20% al porto di Olbia, + 30 in quello di Golfo Aranci. Più yacht e barche che incroceranno nelle acque della Gallura: almeno 10% in più dell’anno scorso. Nessuna nave di migranti in arrivo a Olbia.

L’estate del comando marittimo di Olbia, competente su tutto il nord Sardegna, sarà più o meno questa: abbastanza movimentata. I dati li ha dati ieri mattina il comandante Pietro Preziosi, illustrando la campagna, giunta alla ventunesima edizione, “Mare sicuro”.

E per tenerlo, sicuro, il comando schiererà 31 mezzi navali e 240 uomini e donne; 11 mezzi e 60 uomini solo per l’area di competenza di Olbia (Costa Smeralda compresa, la Maddalena esclusa). Solo una motovedetta, per ora, manca all’appello: la Cp273, impegnata in queste settimane a Lampedusa; tornerà in Gallura alla fine di luglio. Tra i mezzi, Olbia ha a disposizione 3 motovedette e 2 gommoni; La Maddalena 4 motovedette e un gommone; Porto Cervo un gommone; Cannigione un gommone; e un gommone lo avrà (forse) anche la zona di Vignola, per un tratto di mare storicamente insidioso per i bagnanti.

«Come sempre, saremo impegnati a tutto campo - spiega Preziosi -. Per noi i concetti chiave del nostro lavoro d’estate sono questi: sicurezza e legalità da una parte, serenità e divertimento dall’altra. Facciamo nostre le parole del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, pronunciate durante il lancio della campagna Mare Sicuro, il 15 giugno. «A chi pensa di rovinare il nostro mare e le nostre coste, noi rovineremo le ferie». Questo vuol dire che noi, come comando marittimo, lavoreremo sulla sicurezza della navigazione, ma anche sul controllo dell’ambiente, dalla depurazione agli scarichi a mare, e sulla verifica della filiera della pesca, dal mare alle tavole dei consumatori. Per questo - continua Preziosi - ci rivolgiamo a tutti: qualunque cosa vediate, una barca che corre troppo, una barca che inquina, chiamate il numero 1530».

Per la Capitaneria di porto sarà dunque un’estate di normale straordinarietà. Le premesse perché quella del 2016 sia da boom - almeno rispetto agli ultimi otto anni - ci sono tutte. Un solo dato: nel ponte del 2 giugno, primo vero test per il turismo, nei tre porti del nord Sardegna (Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres)« è stato registrato un aumento dei transiti dell’85%», fa sapere il comando marittimo. Una cifra altissima. Inquadrata nel contesto di cinque mesi, da gennaio a maggio, che hanno avuto numeri superiori: «In media, nei tre porti, il 20% di arrivi in più». E ora l’estate, con yacht in aumento verso la Gallura: 10% in più, stima Preziosi.(g.pi.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative