La Nuova Sardegna

Olbia

Santa Teresa, linea dura sul commercio ambulante

di Walkiria Baldinelli

Il consiglio comunale approva regole più severe, più tutele per Capo Testa Imposto un periodo minimo per l’apertura. Critico il gruppo di opposizione

16 giugno 2016
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SANTA TERESA. Il Consiglio approva il nuovo regolamento per l'esercizio del commercio su aree pubbliche. Le modifiche allo strumento che detta le linee guida per gli ambulanti sono passate solo con i voti della maggioranza, l'opposizione ha votato contro. Le novità principali limitano la presenza di ambulanti a Capo Testa e nell'area limitrofa alla spiaggia della Rena Bianca. Allungata di un'ora l'apertura del mercatino settimanale.

Divieto in alcune aree. Si ampliano le aree in cui non potranno più sostare i titolari del commercio itinerante. A Capo Testa, uno dei luoghi presi d'assalto da turisti e bagnanti durante l'estate, solo chi dall'anno scorso è già in possesso delle licenze amministrative comunali può esercitare l'attività stagionale: sono tre in tutto. «Divieto ampliato anche nella zona vicina alla spiaggia della Rena Bianca - spiega il comandante della Polizia locale, Salvatore Fioredda –. Per un errore di trascrizione di confini della perimetrazione che vieta il commercio ambulante, l'anno scorso non avevamo escluso l'area del parcheggio a pagamento per le auto».

Attività stagionale. Con il nuovo regolamento è stato ben definito il termine minimo per poter esercitare l'attività stagionale. Prima era inteso da aprile a ottobre, ma le autorizzazioni potevano essere rilasciate anche per un paio di mesi o un mese solo. Ora invece si impone un periodo minimo tra il 15 maggio e il 15 settembre.

Orario mercato settimanale. Per andare incontro alle esigenze degli ambulanti, il giovedì mattina potranno posizionare le bancarelle con un'ora di anticipo: alle 7 anziché alle 8.

Il regolamento. Il Comune aveva introdotto il regolamento per l'esercizio del commercio su aree pubbliche lo scorso anno, nella seduta di ieri il Consiglio ha affinato alcuni punti. «Possiamo dire che Santa Teresa è stato uno dei primi in Gallura ad aver adottato questo strumento – sottolinea Fioredda -. Le modifiche era necessarie per l'adeguamento alle direttive comunitarie e regionali». Fra i criteri dell'assegnazione c'è quello che dà un punteggio più alto a chi è già titolare di concessioni precedenti.

Durante la discussione il gruppo di opposizione “A cara a ventu” propone di rimandare l'approvazione del regolamento al prossimo anno, per consentire ulteriori nuove modifiche. «Introducendo, ad esempio, un mercatino dedicato ai produttori agricoli – dice la capogruppo di opposizione, Angela Antona -. Un modo per incentivare davvero la cosiddetta vendita a chilometro zero e far sì che si possano esporre nelle bancarelle solo prodotti realmente coltivati con la filiera corta. Più in generale, non concordiamo sulla scelta di approvare a stagione praticamente iniziata le modifiche a questo regolamento. In parte le condividiamo, ma in parte no, pertanto esprimiamo voto contrario».

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