La Nuova Sardegna

Olbia

“Suppa” e vermentino conquistano i turisti

di Walkiria Baldinelli
“Suppa” e vermentino conquistano i turisti

Santa Teresa, in migliaia alla rassegna “Sapori e sensazioni sulle Bocche” In vetrina il patrimonio enogastronomico, artistico e culturale del nord Gallura

12 giugno 2016
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SANTA TERESA. Dal Vermentino al pesce, i sapori conquistano i palati di tanti visitatori. E la sensazione è quella di aver imboccato la strada giusta. Santa Teresa, già meta ambita del turismo balneare, si candida a diventare vetrina di promozione dell’entroterra del nord Gallura.

Obiettivo raggiunto. La sesta edizione di “Sapori e sensazioni sulle Bocche” passa agli archivi con successo. L’amministrazione Pisciottu, promotore dell’iniziativa, consolida la collaborazione con la Strada del Vermentino di Gallura, associazione presieduta da Paolo Manca, l’agenzia regionale Laore e il Gruppo di azione costiera nord Gallura (Gac). E rafforza la rete di promozione turistica del territorio. «Puntiamo a una collaborazione stretta con tutti i comuni dell’entroterra gallurese che ospiteremo – commenta l’assessore al Turismo, Stefania Taras -. L’offerta delle coste, prevalentemente rivolta al turismo balneare, si arricchisce di tutto il patrimonio ambientale, enogastronomico e culturale dei territori dell’entroterra». Santa Teresa mette a disposizione gli spazi urbani, anche in coerenza col Piano di sviluppo locale presentati dall’Unione dei comuni del nord Gallura.

Strategie. Mentre i visitatori apprezzavano i sapori dei prodotti tipici, sorseggiavano Vermentino, assaporavano il cosiddetto pesce povero, con menù a tema proposti da una decina di ristoranti, o curiosavano negli stand di artigiani e hobbisti rigorosamente selezionati, enti e associazioni partecipanti mettevano a punto sinergie in una tavola rotonda. «A breve vorremmo allargare l’invito a tutti i comuni dell’Unione alta Gallura, ampliando le offerte turistiche e garantendo maggiori ricadute economiche in Gallura», annuncia la Taras.

Eccellenze in mostra. I comuni partecipanti all’edizione 2016 hanno messo in vetrina le peculiarità del territorio. Aggius ha puntato sulla famosa produzione di tappeti e sul museo etnografico. Bortigiadas, piccolissimo comune a rischio di spopolamento, si è dimostrato tra i più vivaci e organizzati, col gruppo folk e la produzione in diretta di formaggio, particolarmente apprezzato dai turisti. Cangianus ha presentato il museo del sughero, Luogosanto i percorsi naturalistici. La piazza si è riempita di oltre 40 espositori di artigianato e agroalimentari arrivati da tutta la Sardegna che hanno fatto da contorno ai singoli eventi.

Iniziative collaterali. Molto apprezzato è stato il laboratorio per i bambini “Facciamo la suppa”, curato da Giuseppe Fadda. Il food & beverage manager, oltre ad aver ideato il menù a tema dei ristoranti aderenti all’evento, come docente dell’istituto alberghiero “Costa Smeralda” di Arzachena, ha organizzato il gruppo di studenti che hanno collaborato alla manifestazione. Sempre col piatto identitario gallurese ha giocato l’agrodj Max Borrelli con il suo Suppa tour in un divertente cooking show. Applaudito lo spettacolo del festival Teatri Peregrini “De Bello Civili”. Così come il concerto itinerante dei Mariamarì nei ristoranti aderenti all’evento. «Archiviata l’edizione 2016 stiamo già lavorando a quella del prossimo anno in sinergia con enti e associazioni – conclude Stefania Taras –. Puntiamo a un piano di sviluppo del territorio per far sì che Santa Teresa diventi il luogo di incontro con le peculiarità dei comuni dell’entroterra».

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