La Nuova Sardegna

Olbia

Riabilitazione pediatrica, il Mater sarà primo in Italia

di Giampaolo Meloni
Riabilitazione pediatrica, il Mater sarà primo in Italia

Il manager della Qatar Foundation Lucio Rispo alla Conferenza dei sindaci Trasporti: accordo con Ferrovie e Meridiana. Prende forma la vertenza-strade

17 maggio 2016
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INVIATO A PADRU. Sarà il primo punto in Italia per la riabilitazione pediatrica. Su questa specialità il Mater Olbia punta molto e il territorio fa affidamento per costruire una prospettiva di lavoro e nuova economia sostenuta dal pilastro del turismo sanitario. «Dateci speranza, le aspettative di occupazione generate da questo investimento in Gallura sono alte», sollecita Rino Piccinnu, assessore comunale alla Sanità che vede nelle capacità di realizzare un migliaio di posti di lavoro tra diretto e indotto, nuovo ossigeno alla città che è prima nella classifica nazionale dell’abbandono scolastico, effetto delle dinamiche della povertà. L’impulso a rispettare i tempi di allestimento della struttura sanitaria è stato ribadito nel pomeriggio da Lucio Rispo, rappresentante in Italia per Qatar Foundation, nell’incontro con i sindaci della Conferenza territoriale convocati dal presidente Antonio Satta, che è anche sindaco di Padru.

«La riabilitazione, quella pediatrica in particolare, crea un movimento di persone importante anche per la residenzialità», rassicura Rispo, che per la prima volta incontra tutti insieme i sindaci della Gallura. Alcuni sono assenti, ma tutti giustificati, compreso quello di Tempio Andrea Biancareddu, dal quale ci si aspettava qualche nota polemica. Per il resto solo qualche dubbio, richieste di chiarimenti e una valutazione unanime di buona accoglienza per il progetto che, ha riassunto Antonio Satta, «nasce dal territorio», non avrà interferenze operative e di responsabilità (lo dice anche il consigliere regionale del Pd e sindaco di Loiri Giuseppe Meloni) con il sistema della sanità pubblica, come chiede di scongiurare il sindaco di San Teodoro Domenico Mannironi. Non solo, nota Giuseppe Fasolino (sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale di Forza Italia), avrà anche l’appeal di invogliare le persone alla vacanza con la certezza per gli ospiti di poter contare su un servizio di alta qualità. Nè sottrarrà risorse finanziarie alla sanità pubblica, risponde il manager di Qf alla domanda del consigliere regionale dell’Upc Pier Franco Zanchetta. No, anzi: i 55.6 milioni all’anno previsti dall’accreditamento, saranno versati dalla Regione solo a prestazione avvenuta. Rispo ribadisce i dettagli sull’«investimento nell’eccellenza» della medicina e bioinformatica». Il Mater non potrà essere una “cattedrale” senza nulla intorno, isolata e non facilmente raggiungibile. Tema che fa registrare qualche novità. «Il Mater avrà bisogno di fare sistema con trasporti e telecomunicazioni, nei prossimi giorni – annuncia Rispo – stipuleremo un accordo con Ferrovie e Meridiana». Insiste il sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda: «Strade e trasporti, certo, c’è un problema di infrastrutture. Regione e Stato ci devono dare risposte, perché non tutti i sardi possono arrivare agevolmente come dovrebbero, in questa struttura. È uno dei temi da affrontare come territorio». La Maddalena, isola nell’isola, attraverso il proprio sindaco Luca Montella, chiede certezze sia sulla «complementarietà» tra il proprio ospedale e il Mater e sia sulla continuità territoriale. Rispo assicura: «Abbiamo già acquistato alcune imbarcazioni a Olbia per i servizi di sicurezza che potranno essere utilizzate per i collegamenti, in caso d’emergenza».

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