La Nuova Sardegna

Olbia

La Cantina di Monti compie 60 anni e brinda a Venezia

di Giuseppe Mattioli
La Cantina di Monti compie 60 anni e brinda a Venezia

I vermentini galluresi fanno incetta di riconoscimenti (15) al concorso nazionale appena concluso a Pramaggiore

01 maggio 2016
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MONTI. Pioggia di medaglie d'oro e oscar d'argento sulla cantina del vermentino al 55° Concorso nazionale dei vini docg, doc e igt" e al settantesima edizione della Mostra nazionale campionaria dei vini, a Pramaggiore (Venezia). Sul podio più alto ben 8 vini con diploma d'oro e 7 con l'oscar d'argento. Premiati praticamente tutti i vini presentati in concorso dalla cantina di Monti, in tutte le categorie: bianchi e rossi, prodotti nell'ultima vendemmia, quelli con più anni di invecchiamento, frizzanti, e infine gli spumanti (dolci e brut).

La medaglia d'oro è andata al vermentino di Gallura docg Funtanaliras oro, annata 2015; all’Aghiloja oro docg superiore del 2014; all’Arakena docg superiore del 2014; al S'Eleme oro docg del 2015; al frizzante docg Balari del 2015. Fra i rossi, il cannonau di Sardegna Kiri del 2014. Infine, per quanto riguarda gli spumanti, il moscato dolce di Sardegna doc, - Vigne del portale del 2015 e lo spumante brut Vigne del portale. L'oscar d'argento, ad eccezione del brut, è andato a tutti gli altri vini della cantina, legittimando il successo.

Per la cantina sociale del vermentino diu Monti si tratta di un exploit clamoroso, non solo in termini numerici (15 riconoscimenti), ma sopratutto qualitativi. Non si erano ancora spenti i riflettori sul Vinitaly di Verona, dove l'azienda montina pure è salita alla ribalta nazionale, unica cantina sarda, con tre vini premiati, che subito si sono accese le luci sul palcoscenico dell'altro grande appuntamento enologico nazionale, quello di Pramaggiore. Manifestazione che abbina il concorso nazionale dei vini, alla mostra campionaria che vede la presenza delle migliori produzioni private e associate nazionali. La cantina del vermentino non è nuova a simili affermazioni, sia a Pramaggiore che a Verona, infatti, ha raccolto nel corso degli anni (quest’anno sono 60) importanti e gratificanti riconoscimenti frutto del lavoro sinergico fra soci-viticoltori, tecnici, dipendenti e consiglio d'amministrazione, uniti in un unico obiettivo: produrre vini di qualità. Nessuno avrebbe immaginato che quello sparuto e lungimirante gruppo di "binzatteris" che diede vita nel 1956 alla cantina potesse festeggiare l'anniversario con tanti prestigiosi premi. Il lungo cammino percorso dalla storia della cantina sociale evidenzia ancora una volta come la viticoltura montina continui ad avere una importanza strategica per l'economia del paese. Lo compresero gli amministratori che precedettero la nascita della coop e sostennero l'iniziativa, lo comprendono gli attuali che stanno perseguendo su quella strada che ha consentito al piccolo centro di compiere un salto di qualità.

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