La Nuova Sardegna

Olbia

“Primavera in Gallura”, eventi sul filo della storia

di Angelo Mavuli
“Primavera in Gallura”, eventi sul filo della storia

Al via il 1 maggio la kermesse etnica ideata dall’associazione “Stazzi e Cussogghj” Per due mesi 11 comuni rievocheranno le antiche tradizioni per attirare turisti

26 aprile 2016
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Con la prima manifestazione, domenica 1 maggio a Budoni, prenderà il via ufficialmente la quinta edizione di “Primavera in Gallura”. La manifestazione etnico-turistica ideata e organizzata per il quinto anno consecutivo dall’Associazione culturale di Aggius, “Stazzi e Cussogghj”, presieduta dal dinamico presidente, Gianfranco Serra, aggese, titolare di una splendida azienda agrituristica, alle porte del paese e artefice di diverse altre iniziative culturali di grande rilevanza non solo per il comune nel quale risiede ma anche per l’intera Gallura.

Il progetto di Gianfranco Serra e dei suoi collaboratori, che ha sempre riscosso grande successo, e che è stato sempre rivolto ai comuni galluresi, «vuole ripercorrere con il carro a buoi, come recita una locandina dell’associazione, gli antichi sentieri della transumanza sul filo della memoria», proponendo alle amministrazioni comunali, sulla base di un dettagliato calendario, eventi culturali, musicali e culinari capaci di attirare i turisti nella bassa stagione. Ogni comune ha scelto il tema sul quale si svolgerà l’evento. Si comincerà domenica primo maggio a Budoni dove con il patrocinio della Proloco si rivivrà la “Civiltà degli stazzi tra Gallura e la Baronia. La giornata sarà scandita da un convegno sull’argomento e da una serie di altri momenti culinari e ludici che saranno poi presenti anche negli altri centri. Domenica 7 maggio sarà invece la volta di Badesi dove le manifestazioni riguarderanno la Pricunta. La festa di fidanzamento quando i parenti del promesso sposo si presentavano a chiedere la mano della futura sposa. Sabato 21 e domenica 22 maggio, Primavera in Gallura si sposta a Santa Teresa di Gallura, per “ Lu Coiu e lu Bringhisi”. Per il matrimonio, cioè e per i brindisi che l’accompagnava. Il 28 e 29 maggio sarà la volta di San Teodoro, dove le due giornate di studio e di festa verranno dedicati agli antichi percorsi dei carbonai. Domenica 2 giugno sarà la volta di Trinità D’Agultu, con l’Abbrazzu. Una festa che si fa rigorosamente in casa della sposa alla vigilia del matrimonio. «Da non confondere – dice lo studioso Lucio Pirodda –, con l’Assicurugnu che è il fidanzamento vero e proprio avvenuto invece alcuni mesi prima». Il 4 giugno, “Primavera in Gallura” ritorna al suo luogo di origine. Aggius che celebrerà degnamente il simbolo stesso dell’evento, il carro a buoi ed i Maestri carrai. Coloro cioè che costruivano i carri, per secoli unico mezzo di trasporto.

Dopo Aggius, di settimana in settimana, seguiranno: Loiri Porto San Paolo, Tempio, Viddalba, Bulzi ed infine Arzachena. Ognuno di questi centri, ovviamente, con i suoi temi di studio le animazioni e le sue proposte ludiche e culturali.

Due mesi intensi e undici centri galluresi da poter sicuramente indicare come meta per i fine settimana di maggio e giugno.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative