La Nuova Sardegna

Olbia

Crisi idrica, la Gallura dal prefetto

Le associazioni denunciano la carenza di risorse e accusano la Regione di inerzia

24 marzo 2016
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OLBIA. «La gestione delle risorse idriche esistenti non può essere affidata a improvvisazione, pressappochismo e colpevole ritardo». Lo hanno detto i rappresentanti del Tavolo delle associazioni Gallura (Tag) al prefetto di Sassari al quale, hanno voluto denunciare «la grave situazione in cui versa il sistema idrico della Gallura», che ormai da tempo preoccupa forze sociali, datoriali e della cooperazione.

Gli esponenti del Tag hanno chiamato in causa «l'inerzia della Regione nel dare soluzione ai problemi legati alla carenza del bene acqua nel nostro territorio», atteggiamento che «potrebbe essere causa di potenziali conseguenze negative rispetto al mondo economico e produttivo gallurese».

Di fronte alla prospettiva di precipitazioni sempre meno significative, è stato osseervato, «la gestione delle risorse esistenti non può essere affidata a improvvisazione, pressappochismo e colpevole ritardo». Durante l'incontro sono stateevidenziate potenzialità e criticità del sistema economico locale, compresa, tra altre, la perdita di circa 200 milioni di metri cubi d’acqua in mare. «Questa risorsa può invece rappresentare un valore aggiunto per il nostro tessuto produttivo, il comparto agricolo e quello zootecnico, così la messa a sistema di diversi corsi d'acqua che opportunamente captati metterebbero al sicuro dal ciclico problema della crisi idrica». Temi che il prefetto ha ascoltato con interesse.

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