La Nuova Sardegna

Olbia

Il giorno delle primarie: ecco i 5 aspiranti sindaci

di Giampaolo Meloni

Oggi si vota per la scelta del candidato del centrosinistra alla guida della città La scommessa: una città che deve affermare la propria leadership nella Gallura

19 marzo 2016
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OLBIA. Il centrosinistra oggi alla prova delle urne per la scelta del candidato sindaco che affronterà le elezioni amministrative presumibilmente il 12 giugno, per il rinnovo del consiglio comunale eletto nel maggio del 2011. Lo schieramento politico si presenta alle primarie con l’abito della Coalizione civica e democratica, per caratterizzarne la fisionomia civica, anche se la connotazione politica è piuttosto forte. In campo per dare vita alla coalizione sono scesi con veste palese sei formazioni politiche: Partito democratico, Unione popolare cristiana, Sinistra ecologia e libertà, Partito dei sardi, Unione democratica cristiana, Italia dei valori.

La distinzione. Altre liste si aggiungeranno dopo le primarie per arricchire lo schieramento e, a quanto si prevede, saranno di connotazione prettamente civica. Resterà comunque chiaro il perimetro d’area del centrosinistra, diversamente dal gruppo che vinse le elezioni nel 2011, generato da componenti di destra e della sinistra.

Cinque i candidati che in queste ultime settimane sono stati impegnati nella ricerca del consenso e che oggi avranno il riscontro da parte dei cittadini elettori: Renato Azara, Carlo Careddu, Andrea Mascia, Rino Piccinnu, Gianni Ricciu. Tranne Azara, esponente del Partito dei sardi ispirato da Paolo Maninchedda e di cui egli stesso è fondatore, gli altri nomi sono tutti presenti con il simbolo del Pd. Anche Mascia non proviene dal partito, ma ne ha chiesto l’accesso per presentarsi alla competizione e formalizzare poi l’adesione in tempi brevi.

Toni bassi. Campagna elettorale pacata, distinta da un patto di non belligeranza tra i candidati, senza confronti generazionali (anche se qualche pizzicotto in tema di rottamazione non è mancato) e solo qualche richiamo ma con toni sfumati all’anzianità di militanza nel consiglio comunale. Dei cinque candidati, due sono assessori della giunta in carica (Careddu e Piccinnu), Azara è imprenditore della nautica, Mascia è il comandante pilota di Meridiana, Ricciu è consigliere comunale.

Il salto. La compagine dei competitori concorda su un tratto generale: la città richiede interventi decisi per compiere il salto verso una leaderschip del territorio, con un ruolo guida nella Gallura che ancora non è riuscita a esercitare. Anzi.

L’affluenza. I cinque candidati ritengono tutti di avere chances di vittoria alle primarie. Il confronto avviene in uno scenario tutt’altro che facile per la politica: le primarie di Napoli e Milano lo confermano. Prendendo a riferimento i numeri delle ultime amministrative, il bacino di riferimento teorico del centrosinistra potrebbe essere di circa 17mila voti. Ma da allora a oggi (a parte la composizione della coalizione) le simpatie dell’opinione pubblica per la politica sono molto cambiate ovunque. Inoltre l’affluenza alle amministrative è ben altra cosa rispetto alle primarie.

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