La Nuova Sardegna

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I radioamatori ricordano Marconi

I radioamatori ricordano Marconi

Il secondo raduno “IsoAri day” ospitato nel santuario di San Paolo

03 marzo 2016
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MONTI. Domenica 28 febbraio 2016 resterà negli annali del santuario di "Santu Paulu 'e Monte", scelto dall'Associazione radioamatori italiani, sezione di Olbia, come punto di collegamento via radio con il resto d'Italia in occasione della seconda giornata promossa dal comitato regionale sardo, denominata Iso A.R.I Day. L’iniziativa rientra nel cosìddetto "Diploma abbazie italiane”, in ricordo di Guglielmo Marconi che dalla Sardegna sperimentò la radio. Le nobili motivazioni hanno indotto il parroco di Monti, don Pierluigi Sini, ad aderire all'iniziativa. Ad accogliere i radioamatori nel santuario è stato il priore della confraternita, Antonio Isoni. Sfidando il maltempo, i radiamatori nel giro di pochi minuti hanno montato la stazione radio dimostrando professionalità, spirito di servizio e impegno civico, come accadde durante l'alluvione a Olbia.

«Dopo la prima giornata del 24 gennaio scorso, in considerazione delle varie richieste pervenute e del successo ottenuto, abbiamo pensato di effettuare questa seconda giornata nel santuario di San Paolo Eremita di Monti, uno dei siti religiosi per eccellenza del Nord Sardegna», hanno dichiarato i radioamatori olbiesi. Nel corso della giornata è bastato assistere qualche minuto al lavoro nella postazione e seguire gli indaffaratissimi radioamatori per cogliere la vera essenza della loro azione.

«L'evento – concludono – è servito per fare radio ed essere tutti insieme "on the air" con alcune attività portatili e non, allo scopo di fare aggregazione sociale. In secondo luogo, è servito a far conoscere e valorizzare ulteriormente il nostro territorio, nello specifico il santuario di San Paolo Eremita. Infine, è stata l’occasione per dare la possibilità a tantissimi colleghi radioamatori di collegare nuove e vecchie referenze dai vari territori e province della Sardegna». (g.m.)

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