La Nuova Sardegna

Olbia

Strade pericolose, aumentano i mortali

di Roberto Spezzigu
Strade pericolose, aumentano i mortali

L’indagine condotta dall’Automobil club relativa allo scorso anno si sofferma sui comportamenti da tenere al volante

29 dicembre 2015
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OLBIA. Nell'intero anno 2014 sulle strade della provincia Olbia-Tempio si sono verificati 459 incidenti che hanno provocato 700 feriti e sei morti. Questo il primo dato che emerge dalla minuziosa e approfondita indagine condotta dall’Automobil club Italia con il supporto fondamentale degli esperti dell’Istituto nazionale di statistica sull'incidentalità stradale, pubblicata recentemente e che successivamente è stata illustrata nei suoi dettagli anche nella sede dell'Automobil Club di Sassari per ciò che riguarda l’anno 2014. Un’indagine, quella di Aci-Istat che, per ciò che riguarda i territori dei 26 comuni galluresi, parla di 142.470 mezzi circolanti (su una popolazione residente di circa 160 mila abitanti). Dati che segnano un netto pèeggioramento rispetto all’anno precedente quando gli incidenti registrati sono stati inferiori, come pure il numero totale dei morti, che si era fermato a quota 4.

Incidenti. Il record assoluto degli incidenti spetta naturalmente al Comune di Olbia con la bella cifra di 278 seguito, a grande distanza, da La Maddalena con 43 , poi da Tempio e Arzachena, con 34 e 29, e da San Teodoro con 23. Dati che, qualche modo, ovviamente risentono della densità di popolazioone dei centri. Il comune più virtuoso, così come appare dai dati rilevati, è quello di Berchidda dove, a fronte di un parco circolante di 2212 automezzi, nel 2014 si è verificato un solo incidente con un solo ferito (un solo incidente annuale anche a Badesi, Bortigiadas e Oschiri ma con più feriti).

Comportamenti al volante. L'indagine, che ha lo scopo di prevenire e diminuire l'incidentalità e la mortalità stradale che sta sempre più assumendo una dimensione di emergenza sociale come fenomeno dagli altissimi costi per l'intera società, fornisce uno spaccato di quanto avviene per le nostre strade. Interessanti sono anche i dati relativi alle circostanze presunte delle cause degli incidenti. Il mancato rispetto della segnaletica stradale risulta la prima causa seguita dal mancato rispetto della distanza di sicurezza, dalla guida distratta e dalla velocità eccessiva. Per la mortalità stradale in Gallura le cause sono state guida contromano, non rispetto della distanza di sicurezza e l'eccesso di velocità.

Strade urbane pericolose. La maggior parte degli incidenti accadono sulle strade urbane (274) a cui fanno seguito quelli sulle strade provinciali o statali fuori dai centri abitati (146) ma l'indice di gravità e quello di mortalità per questi ultimi è dieci volte superiore (20,58 contro 2,48 per la gravità e 34,25 contro 3,65 per la mortalità). Praticamente ininfluenti risultano invece, ai fini dell'incidentalità stradale per le strade galluresi, le condizioni metereologiche mentre sono interessanti i dati relativi agli incidenti per giorni della settimana, con prevalenza delle giornate di lunedì, martedì e mercoledì (oltre 70), e delle ore del giorno, con i picchi dell'incidentalità che si innalzano nelle fasce orarie dalle 10-13 e delle 14-17.

Attenzione al sabato sera. Ugualmente interessante è il dato relativo ai feriti per giorno della settimana di notte e per classe di età dove prevalgono nettamente quelli del sabato e relativamente alle fasce di età dei 18-29 anni e 30-54. I morti sulle strade della provincia Olbia-Tempio nel 2014 sono stati solo uomini mentre per i feriti prevalgono i maschi tra i conducenti (picco nella fascia di età tra i 30-54 anni) e le donne tra i passeggeri. Nel totale i due sessi pressochè si equivalgono nella percentuale di incidenti subiti.

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