La Nuova Sardegna

Olbia

Giubileo, Luogosanto: critiche sui social al vescovo della Gallura

La chiesa di Nostra Signora a Luogosanto
La chiesa di Nostra Signora a Luogosanto

"L'unica porta santa è nella nostra chiesa": accuse per la scelta della diocesi di puntare su Olbia, Tempio e Castelsardo

30 novembre 2015
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LUOGOSANTO. Fioccano le critiche su Facebook contro il vescovo di Tempio, monsignor Sebastiano Sanguinetti. In un post, firmato da Nicolò Imperio, noto navigatore di rally, il capo della chiesa in Gallura è stato criticato per la sua scelta di aprire tre porte sante, a Olbia, Tempio, Castelsardo, e non quella di Luogosanto, la cui santa è la patrona della Gallura.

"Leggo che in occasione del Giubileo il vescovo Sanguinetti ha deciso di aprire le porte sante a Olbia, Tempio e Castelsardo...... - scrive imperio nel suo post -. Anche questo qui si è bevuto il cervello. Si è dimenticato che l'unica porta Santa è a Luogosanto, che viene aperta ogni sette anni e che proprio in occasione del Giubileo del 2000 l'allora Papa Wojtyla ordinò in via straordinaria l'apertura delle porte Sante di San Pietro a Roma, della Basilica di Sant'Antonio di Padova e della Basilica di Luogosanto. Pertanto caro Vescovo non inventarti cose inesistenti per fare cortesie ad eventuali tuoi amici. La cosa che mi dispiace se la comunità di Luogosanto non esprime dissenso a questa scelta o come al solito rimane zitta perché il vescovo è sempre il vescovo. Io personalmente sono abbastanza incazzato ed inizio la mia protesta da queste pagine".

Già numerosi i commenti al post. Alcuni di sostegno, altri di critiche. Una decisione, quella del vescovo, che comunque fa discutere la Gallura. Di seguito il post originale di Imperio.

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